Trasporto pubblico locale, la riforma. Maggiore coinvolgimento della Provincia

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Salerno | si sviluppa e cresce in maniera esponenziale il ruolo del territorio

Trasporto pubblico locale, la riforma
Maggiore coinvolgimento della Provincia

Ieri incontro tra Cuozzo e Vetrella per discutere dei regolamenti

di Nicola Salati

Maggiore coinvolgimento della Provincia nel trasporto pubblico locale
Maggiore coinvolgimento della Provincia nel trasporto pubblico locale

SALERNO | «I nuovi regolamenti regionali attuativi relativi la riforma del trasporto pubblico locale comprenderanno un maggiore coinvolgimento della Provincia di Salerno nella gestione ed amministrazione del comparto, riferito non solo a quello su gomma, ma anche a quello su ferro». Lo comunica l’assessore provinciale ai Trasporti, Michele Cuozzo, che ieri pomeriggio ha incontrato in Regione l’assessore, Sergio Vetrella.

PROPOSTA PROGRAMMATICA | «Nuove e maggiori responsabilità - continua – porteranno ad un potenziamento dell’efficienza dei servizi e permetteranno una gestione del trasporto locale, finalizzata allo sviluppo ed alla crescita del territorio salernitano con un migliore soddisfacimento dell’utenza pendolare. La Provincia di Salerno – sottolinea - ha elaborato una proposta programmatica, portata ieri sul tavolo regionale, per risolvere le criticità emerse dagli incontri avuti con le rappresentanze coinvolte nel settore del trasporto pubblico locale, che è stata accolta dall’assessore Vetrella. L’incontro, infatti, è stato positivo ed è andato oltre ogni aspettativa, soprattutto, alla luce del beneplacito alla nostra proposta di gestione in concordato ed amministrazione del contratto di appalto del servizio, sotto la regia della Regione. È superata, dunque, l’ipotesi del bacino unico regionale, come paventato in conseguenza della entrata in vigore della nuova normativa, perché ora parliamo di lotto omogeneo su scala 5 provinciale coincidente con il territorio salernitano, con possibilità di sub ambiti».

LIVELLI OCCUPAZIONALI | «La riforma del trasporto pubblico locale - conclude Cuozzo - non può non prendere in considerazione le inevitabili ripercussioni sui livelli occupazionali aziendali, dunque, urge una politica Regione-Provincia capace di mediare efficienza e tutela, con gli strumenti più idonei a garantire risorse necessarie, nell’ottica di un miglioramento socioeconomico generalizzato, perché lo sviluppo è reale solo se migliora la qualità della vita in modo duraturo».

Sabato 25 maggio 2013

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