Cronaca
di Nicola Salati
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| La Regione Campania precisa il suo intervento |
SALERNO | Sulla vicenda dell’azienda ospedaliera universitaria Ruggi, la Regione Campania ha diramato una nota nella quale «si esprime sorpresa per i toni usati dall’Ateneo per voce del rettore in riferimento ad alcuni interventi sulla stampa relativi all’azienda universitaria ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Si precisa che la Regione ha senza indugio e nei termini previsti, nel pieno rispetto dell’ordinanza del presidente del Tar, formulato la proposta per l’intesa. Il rettore ha evidentemente piena legittimazione ad esprimersi, come ha fatto, sulla proposta con motivazione. Tutto il procedimento si è svolto in piena trasparenza nel rispetto di reciproche prerogative. Non si comprendono per questi motivi le reiterate polemiche manifestate al di fuori del contesto istituzionale del procedimento», conclude la nota della Regione.
VALIANTE | Sulla vicenda è intervenuto pure il consigliere regionale Gianfranco Valiante: «La sconcertante condizione della sanità salernitana ed in particolare la singolare e vergognosa vicenda dell'Azienda Ospedaliera Universitaria, ormai da mesi al centro di velenose polemiche e contenziosi giudiziari per la ritardata ed illegittima nomina del direttore generale e per un management che non c’è, impongono l'urgente intervento del Ministero della Salute e del Governo. La palese incapacità del Commissario Caldoro di dare all'Azienda Ospedaliera Universitaria Ruggi di Salerno un management legittimo e dunque una guida ed una organizzazione efficaci che possano garantire ai salernitani servizi e prestazioni dignitosi - sottolinea - ci inducono a chiedere l'intervento del Ministro della Salute al quale consegneremo una informativa sulla anomalia salernitana a garanzia di un diritto costituzionalmente garantito e pervicacemente negato dalla Regione Campania. Nelle prossime ore la formalizzazione della richiesta di intervento governativo sarà oggetto di un incontro fra i consiglieri regionali ed i deputati Pd salernitani».
Mercoledì 22 maggio 2013
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