Corisa/4, assicurati i livelli occupazionali

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Vallo della Lucania | incontro in regione tra sindacati e assessore all'ambiente

Corisa/4, assicurati i livelli occupazionali

Si è discusso della nuova legge regionale in vigore dal 30 giugno

di Nicola Salati

Anche al Corisa/4 dovrebbero essere assicurati i livelli occupazionali
Anche al Corisa/4 dovrebbero essere assicurati i livelli occupazionali

VALLO DELLA LUCANIA | La nuova legge regionale che deve regolamentare il settore rifiuti, in particolare la destinazione dei Consorzi di bacino, è ancora al palo, ma almeno si è dato via a una serie di incontri che dovrebbero portare a scrivere le norme entro il prossimo 30 giugno. Così il primo incontro tra le sigle sindacali (Flaica Cub, Sindacato Azzurro, Assotrasporti, Slai Cobas Ambiente, Uap, Usb, Cesil e Snaf) e l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano si è tramutato in una riunione interminabile e con forti scambi di opinioni, ma dopo un’accesa discussione si è arrivati ad alcuni punti che segnano una prima importante base da cui partire per il futuro occupazionale dei Consorzi Smaltimento Rifiuti Sa/3 e Sa/4.

LE RICHIESTE | Innanzitutto è stato deciso che l’assessore Romano nel redigere la nuova legge regionale deve dare priorità di ricollocazione agli assunti nel 1996 e negli anni 2000 - 2001 che risultano in attività lavorativa nell’anno 2008: «In questo modo – spiegano i sindacati in una nota - si è riusciti a recuperare anche i colleghi assunti attraverso un bando regionale e licenziati illegittimamente». Inoltre gli assunti dopo l’anno 2008 non sono ricollocabili neanche attraverso l’applicazione di ammortizzatori sociali: «L’eventuale cassa integrazione, – precisano le organizzazioni sindacali - con riassorbimento in servizio da 1 a 3 anni, deve interessare il personale assunto dal 2002 sino al 2008 che non ha immediata ricollocazione». È stato anche ribadito che la Regione Campania prima dello scioglimento dei Consorzi dovrà, con specifiche note, chiedere la liquidazione delle società partecipate degli Enti Consortili: in questo caso a rischiare è la chiusura è la Yele spa. «Gettate le fondamenta di un indirizzo politico-sindacale sui contenuti della nuova legge regionale, – concludono le parti sociali - in attesa di un nuovo incontro a breve tra le parti per la stesura definitiva della legge, bisogna garantire i finanziamenti per le coperture, sino a giugno, degli stipendi con interventi mirati sul Governo centrale. Per questo motivo nei prossimi giorni saranno messe in campo specifiche azioni di protesta».

Mercoledì 20 marzo 2013

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