Yele, lavoratori in asseblea con i sindaci

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Vallo della Lucania | in bilico circa 250 posti di lavoro e gli stipendi arretrati

Yele, lavoratori in asseblea con i sindaci

All'incontro del prossimo 26 marzo parteciperà pure il vescovo Miniero

di Nicola Salati

Un'assemblea allargata per parlare di fututo lavorativo
Un'assemblea allargata per parlare di fututo lavorativo

VALLO DELLA LUCANIA | Un’assemblea allargata per discutere dei temi legati all’entrata in vigore della ormai prossima legge sui rifiuti, ma pure per fare il punto della situazione sul malessere che caratterizza numerosi lavoratori impegnati a vario titolo nel settore. L’incontro, programmato per il prossimo 26 marzo alle ore 17.30 presso il teatro La Provvidenza di Vallo della Lucania, è stato voluto dei dipendenti della Yele spa, ma vedrà come protagonisti i sindaci dei Comuni che aderiscono al Consorzio Rifiuti, il vescovo di Vallo della Lucania Ciro Miniero, i rappresentanti politici del territorio e le organizzazioni sindacali. Ancora non è sicura invece la partecipazione dei 62 dipendenti del Consorzio Smaltimento Rifiuti Salerno/4 che scioglieranno la riserva solo nelle prossime ore.

LA VERTENZA | La vertenza che tiene con il fiato sospeso i circa 250 lavoratori della consociata del Consorzio si è acuita negli ultimi giorni poiché dopo il primo incontro in Regione Campania tra l’assessore Giovanni Romano e le sigle sindacali è venuto fuori che l’Ente regionale, prima dello scioglimento dei Consorzi, dovrà con specifiche note chiedere la liquidazione delle società partecipate degli Enti Consortili.

I SINDACATI | Valentino Feola operaio della Yele e sindacalista ha detto: «Abbiamo indetto l’incontro per martedì 26 marzo chiedendo ai sindacati, al Consorzio e a tutti i politici di fare fronte comune. Come i politici vengono a chiederci il voto in campagna elettorale così noi vogliamo chiedere a loro un piano di azione per risanare la situazione. Dobbiamo studiare insieme una gestione del ciclo dei rifiuti – ha aggiunto Feola - che sia positivo per il nostro territorio. Ormai noi lavoratori siamo tutti uniti, mercoledì scorso nell’incontro a Vallo Scalo eravamo in 200 solo della Yele e chiediamo la stessa cosa ai rappresentanti politici dei vari schieramenti, di essere uniti come noi e con noi, di fare voce comune per cercare una soluzione valida per il nostro territorio, a partire dal ciclo dei rifiuti e dalla situazione contrattuale di noi dipendenti per sfociare in un discorso più ampio in grado di sostenere l’intera economia del territorio cilentano». Le tematiche proposte dovranno ora essere approfondite nell’incontro vallese che se parte su solide basi, allo stesso tempo non si può dare nulla per scontato poiché già troppe volte, come insegna la vertenza Corisa/4, quando la soluzione appariva vicina poi si è allontanata per contingenze dell’ultim’ora che sono andate a mischiare le carte in tavola.

Sabato 23 marzo 2013

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