di Nicola Salati
NOCERA INFERIORE | Ultima giornata di campionato per la Lega Pro, sia in Prima che in Seconda Divisione, con le sentenza giù scritte. La Nocerina andrà a giocare i play off, la Paganese si è salvata senza bisogno dell’appendice post season, mentre la Salernitana è approdata da prima della graduatoria nella Prima Divisione.
SORRENTO-NOCERINA | Sono i due calciatori che nelle ultime giornate sono mancati all'attacco rossonero per infortunio, Maikol Negro e Vincenzo Pepe, ma il loro rientro sarà certamente un'arma in più per Auteri in vista degli spareggi playoff. In realtà potrebbero essere impiegati anche prima, già per l'ultima gara di campionato a Sorrento, i due attaccanti, che hanno messo in mostra in settimana una condizione ritrovata, potrebbero mettere in condizioni Auteri di poter fare scelte diverse in vista della gara con i costieri al campo Italia, tenendo conto anche dei tanti diffidati che rischierebbero una squalifica nei playoff.
PAGANESE-PERUGIA | È stato il trascinatore degli azzurrostellati nei momenti più difficili, risollevando a suon di gol le sorti della Paganese. Leader di una squadra uscita dalle sabbie mobili di un’incerta salvezza, agguantata poi con una giornata d’anticipo. È Domenico Girardi, attaccante dal nutrito curriculum fatto di esperienze con le maglie di Salernitana, Benevento e Taranto, tanto per citarne qualcuna, prima di arrivare a Pagani, dove ha conquistato il suo pubblico, realizzando reti importanti e buttando cuore e passione nei momenti cruciali: «Sono contento della stagione che sta per concludersi, avremmo potuto fare di più, ma l’aver agganciato la salvezza è un risultato importante da non sottovalutare». La ritrovata serenità per la salvezza matematica raggiunta, concederà alla Paganese il beneficio di affrontare l’ultima gara della stagione senza affanni, lasciando spazio a chi, durante il campionato è stato meno utilizzato da Grassadonia. Al Torre la Paganese si troverà di fronte un Perugia, intenzionato a blindare il secondo posto, un fattore che contribuirà ad incendiare una gara con la quale gli umbri vorranno consolidare l’ottima posizione in classifica in vista della post season. Una nutrita fetta di tifosi perugini, però, potrebbe non raggiungere il Torre per a seguito della decisione preda dal Centro di Coordinamento che ha scelto di non organizzare la trasferta a Pagani per motivi di ordine pubblico.
TERAMO-SALERNITANA | Tira un sospiro di sollievo Carlo Perrone in vista della trasferta di Teramo. Gli infortuni di Adeleke e Gustavo sono risultati meno gravi del previsto e i due - soprattutto il centrocampista scuola Lazio - dovrebbero essere regolarmente a disposizione per l’ultima fatica della regular season. Anche Gustavo sembra essere sulla via del recupero: l’attaccante di San Paolo ieri mattina si è allenato a parte, fattore che costringerà Perrone a portare il brasiliano solamente in panchina, per lasciare spazio a Diego Vettraino. Due rientri importanti per una trasferta che resta all’insegna dell’emergenza per le assenze per infortunio di Ginestra, Montervino, Topouzis e per squalifica di Luciani e Mancini, oltre che per le precarie condizioni fisiche di Mounard e Rinaldi. In porta, Perrone sembra intenzionato a dare una chance ad uno fra Garino e Cavaliere, con Dazzi e Iannarilli a riposo in vista della Supercoppa. In difesa, con i confermati Piva, Giubilato e Tuia, a destra agirà Chirieletti. A centrocampo con Adeleke e Zampa ci sarà la possibilità di mettersi in mostra per Marco Lanni, alla seconda da titolare dopo la trasferta di Poggibonsi. Scelte obbligate in avanti, dove troverà spazio il tridente con Ricci, Vettraino e il rientrante Guazzo. Intanto mister Carlo Perrone nella conferenza stampa pre partita ha parlato del futuro: «I progetti li decide sempre la Società. Il sottoscritto, come tutti gli altri, è semplicemente un operaio che se viene chiamato presta il suo servizio. Avendo vissuto un anno intero con la squadra ho giudizi abbastanza completi dei ragazzi. Credo di conoscerli tutti abbastanza bene, sia dal punto di vista sportivo che umano. Per quello che hanno dato sono tutti promossi, si sono impegnati tantissimo e non sempre è facile. Sono tutti cresciuti molto, soprattutto i più giovani che immagazzinano esperienze quotidianamente. Un esempio è Zampa: un giocatore che dall’inizio della stagione è maturato tanto in termini di tranquillità e di approccio alla gara domenicale. È un normale processo di crescita dei ragazzi che vanno aiutati a inserirsi con calma piuttosto che caricarli subito di responsabilità troppo grandi».
Domenica 12 maggio 2013
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