Cronaca
di Nicola Salati
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| I ciitadini di Agropoli in piazza per difendere l'ospedale |
AGROPOLI | Partecipata e rumorosa la manifestazione che oggi pomeriggio ha attraversato le strade di Agropoli per protestare contro il provvedimento firmato dal direttore generale dell’Asl Antonio Squillante che vuole la chiusura dell’ospedale civile. Oltre tremila persone sono così scese in piazza al fianco del primo cittadino Franco Alfieri e degli altri sindaci dei Comuni vicini: Italo Voza di Capaccio Paestum, Girolamo Auricchio di Roccadaspide, Francesco Palumbo di Giungano, Rosario Carione di Trentinara, Costabile Spinelli di Castellabate.
LA PROTESTA | Numerosi anche i cartelli di protesta da «Squillante go home» a «Giù le mani dall’ospedale di Agropoli», fino a «Il diritto alla salute non si tocca». Fischi e cori all’indirizzo di Squillante e della Regione Campania. Numerose ambulanze, in fila indiana, hanno acceso sirene e lampeggianti in segno di protesta.
LE PAROLE DI ALFIERI | «È una questione di dignità e rispetto – ha tuonato Alfieri – ancora non capiamo su quali basi sia stata presa una decisione scellerata che sicuramente non sanerà la sanità campana, afflitta da ben altri sprechi; confidiamo nei ricorsi presentati nelle sedei competenti».
QUELLE DI VOZA | A far da eco le parole di Voza: «L’ospedale di Agropoli non è solo degli agropolesi, ma di tutti i Cilentani siamo in prima linea in questa battaglia, perché non ci può essere crescita e sviluppo sociale se si chiudono le strutture invece di realizzarle; sono molto arrabbiato, chi si renderà colpevole della chiusura dell’ospedale si macchierà negli anni di un attentato alla nostra salute». Il corteo, partito da piazza Vittorio veneto, si è concluso dinanzi all’ingresso dell’ospedale.
Sabato 6 aprile 2013
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