di Nicola Salati
SALERNO | «Abbattere le barriere e ripensare alle nostre città è possibile con una diffusione della cultura delle pari opportunità in tutti e 158 comuni del salernitano, attraverso il coinvolgimento delle fasce tricolore che possono fare da cassa di risonanza per rendere accessibile e fruibile l’ambiente». Così, l’assessore alle Politiche Sociali, Amilcare Mancusi, alla presentazione del Protocollo d’intesa tra la Provincia di Salerno e l’Associazione Fiaba Onlus per l’istituzione di una «Cabina di regia» e la promozione dei «Fondi Fiaba città per città per l’abbattimento delle barriere architettoniche». «La Provincia di Salerno – continua - è la prima in Campania e terza nel Sud Italia ad aver aderito al progetto Fiaba per favorire e soddisfare le aspettative delle comunità amministrate, soprattutto, in località dove esistono forti disgregazioni sociali. Attraverso questo protocollo, infatti, si istituisce, inoltre, una cabina di regia che si occupa di Total Quality e accessibilità globale, per individuare le criticità presenti sul territorio provinciale ed intraprendere azioni in favore del superamento di tutte le barriere architettoniche, culturali e sensoriali, al fine di garantire una migliore qualità di vita percepita e permettere di creare un ambiente per tutti che non presenti nessun tipo di discriminazione. L’iniziativa già diffusa in altre Province – sottolinea - darà al nostro territorio l’immagine di una realtà moderna, turisticamente e culturalmente godibile, capace di diventare un vero modello di qualità totale».
CABINA DI REGIA | «L’azione sinergica con il mondo delle istituzioni - ha rimarcato il presidente dell’Associazione Fiaba Giuseppe Trieste - ha l’obiettivo di diffondere una nuova cultura progettuale degli ambienti accessibili a tutti. In ogni città, comprese quelle della variegata provincia di Salerno, si potrebbe dar vita all’iniziativa adotta una barriera, per contribuire alla diffusione della cultura dell’inclusione sociale». Tra gli obiettivi del protocollo d’intesa c’è l’impedimento del sorgere di nuove barriere culturali e fisiche, il rafforzamento della vigilanza volta a garantire l’osservanza della normativa esistente, la diffusione di azioni atte a diffondere la cultura della diversità. Compito della «Cabina di regia» è quello di effettuare un controllo rigoroso e capillare, perché il nuovo venga concepito e costruito ad accessibilità globale, come prevede la normativa vigente e come richiede uno stato sociale moderno nello spirito della Total Quality
Mercoledì 13 marzo 2013
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