di Nicola Salati
SALERNO | Due conferme e una novità: è il verdetto dei ballottaggi nei tre Comuni più grandi (Pontecagnano, Scafati e Campagna) che sono stati chiamati al voto dopo che al primo turno non si era raggiunto la maggioranza dei voti per essere eletti direttamente a primo cittadino. A Pontecagnano viene riconfermato Ernesto Sica, così come a Scafati Pasquale Aliberti mentre a Campagna vince Roberto Monaco. I primi due sono espressioni di coalizioni di centrodestra, mentre il terzo è uscito fuori da varie liste civiche.
SICA A PONTECAGNANO | Con 7083 voti pari al 51,74% Ernesto Sica è stato riconfermato al ballottaggio sindaco di Pontecagnano. Il suo sfidante, Giuseppe Lanzara va vicino al colpaccio con un lusinghiero 48,26% pari a 6606 preferenze. I votanti nelle 22 sezioni sono stati 13.862 pari al 65,74% (al primo turno 76,56%).
ALIBERTI A SCAFATI | A Scafati Pasquale Aliberti ottiene il 63,40% dei consensi superando le 13mila preferenze. Scarno il risultato dello sfidante, Nicola Pesce che si ferma al 36,60% raccogliendo 7.256 preferenze. I votanti sono stati pari al 60,61% (al primo turno 80,59%).
MONACO A CAMPAGNA | A Campagna il nuovo sindaco è Roberto Monaco con 5604 preferenze (60.34%). L'altro candidato sindaco Gerardo Rago si ferma a 3683 preferenze (39.66%). I votanti sono stati 9.562 pari al 69,82% (al primo turno 80,03%).
IL COMMENTO DEL PDL | «In provincia di Salerno con il Pdl ha vinto la politica della buona amministrazione. È accaduto a Scafati nel segno della continuità politica ed amministrativa ma ha prevalso anche la speranza di chi voleva cambiare, come è accaduto a Campagna, confidando nel nuovo corso del popolo della Libertà con il commissariamento di Mara Carfagna». Inizia così la nota di commento diffusa dal Coordinamento provinciale del Pdl. «Questo è il tempo delle risposte concrete, della politica che si sa confrontare, che non cede alla tentazione del protagonismo personale ma che vuole intercettare le esigenze e le attese dei cittadini. Il Pdl continuerà a lavorare in questa prospettiva con la certezza che, nei giorni in cui il Paese con fatica cerca di uscire da una crisi economica internazionale - conciliando il rigore nella spesa pubblica con la necessità di dare un forte segnale a chi è più in difficoltà - saprà dare risposte attraverso la compattezza politica sui territori. Proprio dalla provincia di Salerno sta emergendo una nuova classe dirigente che nella politica comunica la passione per i propri territori piuttosto che l’ansia di raggiungere obiettivi per puro tornaconto personale. I risultati elettorali emersi dai ballottaggi in provincia di Salerno ci confortano nel lavoro che stiamo svolgendo e ci fanno avvertire ancora di più la responsabilità di indicare una speranza per affrontare le emergenze, soprattutto sul fronte dello sviluppo e quello occupazionale, che ancora rallentano la crescita della provincia di Salerno», conclude la nota.
IL COMMENTO DI RAGOSTA | «I risultati di Pontecagnano e Scafati ci devono far riflettere. Abbiamo perso nonostante ci siano state esperienze amministrative scadenti». Così Michele Ragosta, deputato e coordinatore provinciale di Sel, ha commentato l’esito del voto ai ballottaggi nei tre Comuni in provincia di Salerno. «Il centrosinistra in provincia di Salerno – ha affermato - deve ora riflettere perché in tutt’Italia ha vinto tranne che qui. Se dopo i disastri di Caldoro e Cirielli – ha concluso – abbiamo ottenuto questo risultato, allora è arrivato il momento di sostituire i gruppi dirigenti a tutti i livelli».
Lunedì 10 giugno 2013
© Riproduzione riservata
1183 visualizzazioni