di Nicola Salati
VALLO DELLA LUCANIA | Dal prossimo 13 giugno, quando a Vallo della Lucania, alle 10, ci sarà la sottoscrizione della convenzione, la Yele spa, consociata del Consorzio Smaltimento Rifiuti Salerno/4, cesserà di esistere.
IL DOCUMENTO | L’ufficializzazione è stata data nel provvedimento che è stato redatto e protocollato (numero 2037) lo scorso 4 giugno a firma del Commissario Liquidatore del Corisa/4 Domenico Del Gaudio. Una decisione che, anche se attesa, allo stesso tempo crea stupore perché viene presa a pochissimi giorni dal 30 giugno che è la data che dovrebbe segnare lo spartiacque nella gestione dei rifiuti, pure se ancora sembra essere tutto fermo poiché una legge regionale in materia ancora non è stata redatta.
PASSAGGIO AD ECOMABIENTE | La nota (che è stata inviata al presidente di Ecoambiente, al presidente della Provincia di Salerno, all’assessore regionale all’Ambiente, all’assessore provinciale all’Ambiente, al presidente della Yele spa e alle organizzazioni sindacali) prescrive il passaggio sia della pianta organica che di quella impiantistica alla società provinciale Ecoambiente.
POSTI DI LAVORO | «In merito al trasferimento dei lavoratori – si legge nel documento consortile – vengono destinati alla società provinciale i 65 dipendenti del Corisa/4, tutti assunti entro il 31 dicembre 2008, e i 239, di cui 172 assunti entro il 31 dicembre 2008». Su questo punto però inizia una disquisizione giuridica in quanto dovrebbero essere assunti, secondo la previsione dell’articolo 13 della legge 26/2010, solo quelli operai assunti entro il 2008 e quindi 67 lavoratori della Yele spa, in eccedenza, dovrebbero essere accompagnati verso la mobilità. «Per l’impiantistica – si scrive nella nota del Commissario Del Gaudio – invece è automatico il subentro di Ecoambiente nella disponibilità del Consorzio e della sua consociata».
LE PAROLE DEGLI OPERAI | Ma cosa ne pensano i lavoratori? «Siamo in attesa – spiega Ettore Casinelli – di capire quello che succederà perché secondo le ultime indiscrezioni la stessa società provinciale dovrebbe continuare ad esistere pure dopo il 30 giugno e quindi potrebbe garantire quella continuità lavorativa e stipendiale che fino ad ora è mancata».
Venerdì 7 giugno 2013
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