di Nicola Salati
SALERNO | «La Provincia di Salerno tenterà fino all’ultimo la salvezza dell’Azienda di trasporto pubblico. In queste ore stiamo lavorando all’elaborazione di un piano alternativo, del quale informeremo anche gli organi del Cstp e gli Enti maggiormente rappresentativi, da sottoporre ai sindacati e portarlo, con eventuali integrazioni, al tavolo dell’Assemblea dei soci, alla luce delle disastrose condizioni in cui versa l’Azienda descritte nella relazione stilata dal commissario giudiziale Tommaso Nigro, condivisibile fino ad un certo punto, che attesta la difficoltà di salvare l’Azienda, atteso che la somma di 1.187.634,65 di euro, residuo da incamerare dalla ricapitalizzazione, potrebbe non essere sufficiente a scongiurare l’incubo del fallimento». Così, l’assessore ai Trasporti, Michele Cuozzo, che ha convocato per domani mattina alle ore 10 una riunione a Palazzo Sant’Agostino con le organizzazioni sindacali dei lavoratori, per presentare un piano alternativo di salvezza del Cstp da portare mercoledì all’Assemblea dei soci.
IL CONTRATTO | «Chi oggi parla di contratto che la Provincia dovrebbe firmare con l’azienda – continua - lo fa strumentalmente, perché tra qualche mese sarà rivisto l’intero settore dei trasporti, dunque, si tratterebbe di una sottoscrizione priva di efficacia nel tempo con una riduzione dei servizi. La Provincia non ha competenza per sottoscrivere il contratto e ha chiesto alla Regione di farlo in deroga. Non sottoscriveremo alcun contratto farsa a discapito dei lavoratori, che potrebbe essere annullato quando interviene il bando unico. La Provincia che ha sempre mostrato senso di responsabilità e concretezza partecipando ai tavoli trattanti regionali, a differenza di altri Enti latitanti, non lo farà mai».
POLEMICHE STERILI | «Questo – sottolinea - non è più il tempo delle polemiche sterili che poco hanno a che fare con la tutela dei lavoratori e del servizio. Chi si erge a professore e scarica con toni propagandistici responsabilità del passato di cui è stato artefice su altri, non dice la verità e si prende gioco dei cittadini. Lo sforzo ora è quello della sinergia istituzionale per il bene del territorio e degli utenti; solo così, da parte di tutti, si onorerà la politica».
INADEMPIENZE | «Non c’è più tempo – evidenzia - le inadempienze da parte dei Comuni morosi non sono tollerabili. La Provincia ha fatto tutto quello che era nelle sue competenze ed ha versato la quota, avendo, ad oggi, un residuo pari a zero euro, (come solo altri pochissimi Enti e tra questi i Comuni di Pontecagnano e Pellezzano), a differenza di tanti altri che devono ancora saldare, tra cui per fare un esempio anche il Comune di Salerno con un residuo di euro 68.650,19. L’appello è nuovamente rivolto al senso di responsabilità dei soci, visto che ci sono 600 posti di lavoro a rischio ed utenti danneggiati».
ULTERIORI QUOTE | «La Provincia di Salerno - conclude Cuozzo - che ha posposto la nascita dell’azienda unica, si è resa anche disponibile all’acquisto di ulteriori quote per immettere liquidità. Ora ci vuole l’unione delle forze, bisogna rimboccarsi le maniche per garantire la salvezza dell’Azienda in tempi brevissimi. Martedì sarò nuovamente in Regione per discutere con l’assessore Vetrella della critica situazione, al fine di evitare di intervenire sui livelli occupazionali. L’invito è quello di lavorare insieme, fare a scarica barile non risolverà la situazione».
Domenica 2 giugno 2013
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