Pinza nell'addome per sette mesi. L'autopsia conferma i sospetti

Ultimi articoli
Newsletter

Salerno | l'esame effettuato stamattina dal medico legale luigi mastrangelo

Pinza nell'addome per sette mesi
L'autopsia conferma i sospetti

Era lunga 22 centimetri e ha causato la morte di Nicoletta Ontano

di Nicola Salati

L'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno
L'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno

SALERNO | C’era davvero un pinza chirurgica lunga 22 centimetri nell’addome di Nicoletta Ontano, l’anziana 87enne di Montecorvino Rovella, morta lo scorso 16 febbraio all’ospedale di Salerno, Ruggi d’Aragona. È l’esito dell’autopsia effettuata in mattinata dal medico legale Luigi Mastrangelo, nominato dalla Procura di Salerno nell’ambito delle indagini che devono accertare le responsabilità dei medici dell’ospedale sul decesso dell’anziana, a confermare i sospetti emersi nei giorni scorsi. A causare la morte della donna è stata la presenza di una pinza metallica, lasciata nell’addome dallo scorso mese di luglio dopo un delicato intervento chirurgico per la rimozione di una neoplasia allo stomaco.

LE INDAGINI | Ora le indagini effettuate dal pm Elena Cosentino proseguono, con 5 medici e 2 infermieri del reparto di chirurgia generale del nosocomio, già raggiunti in settimana dagli avvisi di garanzia. Tra gli indagati anche i due dottori che avevano preso in cura la donna il 15 febbraio scorso, quando la donna giunse all’ospedale di località San Leonardo in uno stato di grave disidratazione, con sofferenze renali e forti dolori all’addome. Subito dopo il decesso, i vertici dell’azienda ospedaliera avevano nominato una commissione d’inchiesta interna, per esaminare le cartelle cliniche dei due ricoveri e le procedure di conteggio degli strumenti chirurgici nella seduta operatoria del 19 luglio del 2012.

Sabato 23 febbraio 2013

© Riproduzione riservata

408 visualizzazioni

Commenti
Lascia un commento

Nome:

Indirizzo email:

Sito web:

Il tuo indirizzo email è richiesto ma non verrà reso pubblico.

Commento: