di Nicola Salati
SALERNO | Il risultato delle Politiche potrebbe portare novità anche all’interno del Pd salernitano. Dopo il tonfo raggiunto dal partito di Bersani in via Manzo si profilano, infatti, scenari differenti da quelli previsti poco più di una settimana fa. I Democratici potrebbero adottare la figura del segretario cittadino, ricoperta attualmente da Nicola Landolfi, attuale numero uno del partito a livello provinciale. Un ruolo che già fa gola a Francesco Marino Iandiorio, componente della direzione nazionale dei Giovani Democratici e deluchiano della prima ora nonostante la giovanissima età. Lo studente universitario, infatti, non ha perso tempo e ha già ufficializzato la sua candidatura via Facebook: «Annuncio fin da ora che mi candido a guidare il Pd di Salerno città per costruire un partito forte che sappia collaborare e coadiuvare lo splendido lavoro dell'amministrazione De Luca, cercando di radicare le idee del Pd sul nostro territorio cittadino a partire dallo sviluppo di circoli cittadini nelle zone alte della città spesso ingiustamente emarginate».
IL VIA LIBERA DI DE LUCA | Un messaggio che, in pochissimo tempo, ha messo tutti sull’attenti in via Manzo, soprattutto dopo l’ultima dichiarazione di Guglielmo Vaccaro, con il parlamentare del Pd che aveva dato Vincenzo Pedace, numero uno dei Gd salernitani, la sua benedizione per guidare il partito a livello provinciale dopo la fine dell’era Landolfi. La candidatura di Iandiorio, secondo voci di corridoio, sarebbe stata accettata con piacere anche dall’establishment di Vincenzo De Luca, con il sindaco ben felice di contare, oltre che sull’apporto di Landolfi, anche sul contributo del giovane esponente dei Gd. Tuttavia Iandiorio dovrà fare i conti con i numeri del consenso se vorrà ambire alla poltrona di segretario cittadino del Partito Democratico. È cosa nota a tutti che il componente del direttivo nazionale dei Gd è in rottura, da tempo, con la base giovanile salernitana. Solo un anno fa, infatti, è stato uno dei protagonisti del congresso parallelo messo su dagli unger 30 deluchiani per impedire l'elezione di Pedace. Modi differenti di vedere la politica - cosa naturale in un partito con più anime - che potrebbero compromettere l’ascesa di Iandiorio, che però potrebbe contare sull’apporto di De Luca e di alcuni circoli giovani del territorio. L’ultima incognita è rappresentata però proprio da Nicola Landolfi. Nessuno sa, infatti, come ha reagito alla notizia il segretario provinciale del partito. Chi lo conosce bene sa che, abituato ad essere protagonista in ogni battaglia, difficilmente vorrà dividere la scena con altre persone. Ma tuttavia se Iandiorio sarà imposto dalla «ragion di partito» Landolfi potrebbe anche cedere.
Lunedì 4 marzo 2013
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