di Nicola Salati
AGROPOLI | Nonostante la decisione avversa del Tar di Napoli ed i provvedimenti di stop ai ricoveri e riconversione disposti dal manager dell’Asl, Antonio Squillante, continua la protesta ad Agropoli contro la chiusura dell’ospedale civile. Questa mattina, la direzione sanitaria del presidio ospedaliero è stata occupata dai rappresentanti del Comitato cittadino pro ospedale, presieduto da Giovanni Basile, che annuncia l’occupazione permanente della struttura con il sostegno di cittadini e volontari.
CONFERENZA DEI SINDACI | Sempre nel presidio cilentano, sempre questa mattina, si è tenuta la conferenza dei sindaci convocata dal primo cittadino agropolese, Franco Alfieri, che ha chiesto nuovamente il sostegno dei colleghi dei comuni del comprensorio per valutare ogni altra possibile iniziativa per riconsegnare, a questo punto, l’ospedale alla locale comunità.
LA DECISIONE | Si è deciso quanto segue: è stata programmata una mobilitazione generale per venerdì 14 giugno con una protesta presso la sede della direzione generale dell’Asl Salerno. Alle 8 è previsto il raduno dei pullman a piazza Mercato, prima della partenza per Salerno. Proseguirà, inoltre, l’occupazione della direzione sanitaria dell’Ospedale Civile agropolese, avviata questa mattina. Sarà presentato appello al Consiglio di Stato per la sentenza del Tar Napoli che ha respinto il ricorso del Comune di Agropoli contro il provvedimento del direttore generale dell’Asl Salerno Antonio Squillante che prevede il ridimensionamento e la riconversione del presidio ospedaliero, con la chiusura del Pronto Soccorso Attivo e la trasformazione in Psaut. Sarà, ancora, portato avanti l’ultimo tentativo istituzionale con la direzione generale dell’Asl Salerno e la Regione Campania.
LE PAROLE DI ALFIERI | «È arrivato il momento dell’azione – afferma il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri – quanto sta accadendo non è una calamità naturale, ma la conseguenza della volontà di uomini e di scelte politiche motivate da cinici calcoli matematici. È stato fatto un gioco sporco ed ignobile sulla questione dei numeri, dei codici rossi che risultano essere i più alti nell’area dell’ex Asl 3. Non credo più nella mediazione politica e nella via istituzionale – continua Alfieri – in questi giorni si decide il destino di tutti noi cittadini e dei nostri figli. Dobbiamo difendere a tutti i costi il nostro ospedale. Lo faremo, continuando la nostra battaglia legale, con l’appello al Consiglio di Stato, ma lo faremo anche con un’azione forte di mobilitazione. Venerdì, quindi, partiranno dei pullman da Agropoli e da tutti i comuni del comprensorio per andare a protestare direttamente presso la sede dell’Asl Salerno. Mi auguro che in questa occasione ci sia davvero il cuore della gente».
CONTROLLI AL RUGGI | Intanto al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona è in corso la verifica pagamenti dipendenti e personale esterno anni 2010-2011. Il Nucleo speciale della Guardia di Finanza, infatti, delegato dall’Ispettorato della Funzione Pubblica di Roma eseguirà una verifica, per gli anni 2010 e 2011 dei pagamenti effettuati dall’Azienda ai propri dipendenti e a personale esterno. La verifica si protrarrà fino a venerdì 14 giugno. Da parte della Direzione generale c’è ampia disponibilità affinché il Nucleo speciale della Guardia di Finanza possa portare a termine il proprio lavoro con la piena collaborazione dell’Azienda.
Lunedì 10 giugno 2013
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