di Nicola Salati
LAURINO | Una maxi operazione per contrastare il taglio abusivo di piante di alto fusto su terreni ricadenti in proprietà privata, comunale o del demanio fluviale. È stata portata a termine dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato appartenenti al Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di Vallo della Lucania, guidato da Ferdinando Sileo. I tagli sono stati effettuati in terreni che si trovano nei Comuni di Laurino, Roccadaspide, Celle di Bulgheria e Novi Velia.
DUE DENUNCIATI | A Laurino il Comando Stazione Forestale locale ha denunciato M.S e M.P. per un taglio bosco di alto fusto di specie quercina senza le necessarie autorizzazioni e deturpamento di bellezze naturali eseguito in una proprietà privata in località Noce; sul posto, durante i controlli, sono state rinvenute diverse piante di specie roverella che erano state deprezzate ed accumulate in vari mucchi pronte per essere caricate e portate via dai responsabili dell’abuso.
ROCCADASPIDE | Sempre il Comando Stazione Forestale di Laurino in località Sierri-Germano, nel Comune di Roccadaspide, ha notato su un complesso boscato molto vasto di proprietà comunale numerose piante tagliate e giacenti a terra. Giunti sul posto è stato riscontrato che le piante di specie ontano sono state tagliate già da alcuni giorni, pronte per essere trafugate. Accertato l’abuso, le giubbe verdi hanno predisposto servizi mirati al fine di cercare di sorprendere gli autori dello scempio, ma non si è riusciti ad intercettare gli autori e così si è predisposto il sequestro di circa 300 quintali di legna da ardere.
CELLE DI BUGLHERIA | Il Comando Stazione Forestale di San Giovanni a Piro è invece intervenuto in località Santo Jacopo nel Comune di Celle di Bulgheria; gli agenti arrivati sul posto hanno riscontrato, lungo la riva destra idraulica del fiume Mingardo, il danneggiamento di circa 30 piante di ontano napoletano, abbattute e lasciate sul posto.
NOVI VELIA | Il Comando Stazione Forestale di Vallo della Lucania nel percorrere la strada sterrata che attraversa il Monte Gelbison tra le località Tempa del Lupo e Piano Mancuso giunti in località Salice nel Comune di Novi Velia hanno accertato che 20 piante di specie ontano sono state recise con l’ausilio di una motosega e giacevano a terra. Il personale per evitare che l’azione illecita venisse portata ad ulteriori conseguenze hanno posto sotto sequestro il materiale legnoso. L’attività di indagine però prosegue così da ricostruire e trovare utili elementi per assicurare alla giustizia i responsabili degli scempi che hanno danneggiato e deturpato il patrimonio boschivo del meraviglioso paesaggio cilentano.
Mercoledì 20 marzo 2013
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