Lotta biologica al cinipide del castagno. Si rinnova per la seconda annualità

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Giffoni Valle Piana | unico metodo efficace di contrasto all'emergenza

Lotta biologica al cinipide del castagno
Si rinnova per la seconda annualità

Il Comune hya effettuato venti lanci, dodici in più rispetto al 2012

Redazione Online

Un momento della lotta biologica al cinipide del castagno
Un momento della lotta biologica al cinipide del castagno

GIFFONI VALLE PIANA | Anche per quest’annualità, la seconda, il Comune di Giffoni Valle Piana, rispondendo all’emergenza fitosanitaria abbattutasi nei castagneti, si è impegnato nella lotta del Cinipide Galligeno del Castagno. L’unico metodo di contrasto efficace è rappresentato dalla lotta biologica con l’utilizzo di antagonisti naturali. Uno su tutti il Torymus Sinensis.

VENTI LANCI | Il Comune ha effettuato sul territorio di Giffoni Valle Piana venti lanci di Torymus Sinensis. Ben dodici in più rispetto alla scorsa stagione. Sedici sono stati effettuati dagli agronomi dell’Associazione Castanicoltori Campania, unica riconosciuta in Regione, e quattro dallo Stapa Cepica di Salerno, con l’assistenza tecnica di ispettori fitosanitari cha hanno monitorato e studiato il territorio giffonese nei primi due anni di trattamento biologico.

LE PAROLE DI RUSSOMANDO | «Il lavoro svolto in questi due anni al fianco dei castanicoltori è la dimostrazione dell’attenzione dimostrata dall’amministrazione comunale verso questa problematica che investe in pieno una delle colture principali del nostro territorio. – ha dichiarato il sindaco Paolo Russomando – Il Comune si è fatto carico delle spese per l’acquisto degli antagonisti naturali al cinipide, creando uno specifico capitolo di spesa nel proprio bilancio annuale. La nostra attività prosegue con la campagna informativa per una corretta azione della “lotta biologica” che dovrà avere una durata minima di sei anni. Stiamo valutando anche di realizzare in loco allevamenti di Torymus».

LE ZONE | I lanci di Torymus Sinensis effettuato dallo Stapa Cepica sono stati destinati a quelle zone già trattate lo scorso anno (Monte Cuculo, Falconara dei Piani, Piani Grandi e Colletta di Marano in Carbonara) per rafforzare l’azione di contrasto al Cinipide. I lanci effettuati dall’Associazione Castanicoltori Campani, invece, hanno servito le aree attigue a quelle trattate dal servizio regionale, ovvero Falconara, Pietrapiana, Fermano, Casale, Sant’Angelo, Favale, San Miele, Alvanito, San Totaro, Mortalità di Carbonara, Mezzanelle e Meta del Cancelliere.

IL COMMENTO DELLA MALFEO | La consigliera comunale Romina Malfeo, delegata all’Agricoltura e Patrimonio Boschivo, che ha seguito personalmente le operazioni di lancio, ha dichiarato: «Nelle prossime settimane sarà convocata al Comune una riunione con i castanicoltori alla quale parteciperanno esperti dello Stapa-Cepica e dell’Associazione dei Castanicoltori, per ribadire che la “lotta biologica” è l’unico strumento per contrastare il cinipide e per distribuire un vademecum sulle linee guida seguire nei castagneti affinché il Torymus Sinensis svolga la sua azione in modo efficace».

Martedì 21 maggio 2013

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