Lezione choc sul sesso, sospeso un professore

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Pontecagnano Faiano | decisione presa dal provveditorato agli studi di salerno

Lezione choc sul sesso, sospeso un professore

Il provveditore: «Bisogna aodttare una terminologia adeguata»

di Nicola Salati

Lezione choc sul sesso: sospeso un professore
Lezione choc sul sesso: sospeso un professore

PONTECAGNANO | Un tono giudicato troppo spinto, accompagnato da riferimenti espliciti all’atto sessuale durante una lezione in classe. Sono i motivi che hanno indotto l’amministrazione scolastica provinciale a intentare un procedimento disciplinare nei confronti di un professore di scuola media. Al temine di una indagine interna scatta la sospensione di trenta giorni.

APPARATO RIPRODUTTIVO UMANO | Accade a Pontecagnano, dove a finire nell’occhio del ciclone è una lezione di scienze del prof incentrata sull’apparato riproduttivo umano. Nel corso della spiegazione del tema delicato, secondo la direzione amministrativa, sarebbe stata urtata in più occasioni la sensibilità degli studenti presenti in classe che hanno riferito l’accaduto ai genitori al ritorno a casa.

TERMINI VOLGARI | Secondo gli accertamenti disposti dal dirigente della scuola, subito trasmessi all’Ufficio direzionale di via Monticelli, il prof avrebbe utilizzato «termini volgari ed eccessivamente spinti con chiaro rimando a organi sessuali maschili e femminili». Da qui la rivolta di studenti e genitori che ha spinto il preside ad andare a fondo della vicenda, segnalando l’episodio alla direzione scolastica. Sul caso è stato aperto un fascicolo presso l’ufficio disciplinare di via Monticelli che, dopo una attenta analisi degli aspetti del caso, ha deciso di comminare una sanzione al professore. Le espressioni troppo dirette riferite al momento dell’approccio sessuale tra uomo e donna hanno toccato la sensibilità degli studenti.

LA SOSPENSIONE | Ora sul prof pende la scure della sospensione per trenta giorni. Un episodio destinato ad accendere il dibattito sulla metodologia da applicare nel trattamento di tematiche relative all’apparato riproduttivo e sessuale in classe. «Rivolgersi agli studenti in una sede scolastica non è come parlare al bar o allo stadio, bisogna tenere un comportamento consono all’importanza del ruolo di docente utilizzando un linguaggio discreto e scevro da volgarità», l’anatema del provveditore Renato Pagliara, che non manca di precisare come il caso sia stato analizzato «in tutti i suoi aspetti».

LINEA DURA | Passa quindi la linea dura ma senza creare tabù. «Parlare di sesso non è sbagliato – precisa Pagliara - non mettiamo in discussione la professionalità del professore, qui si discute sulla terminologia adottata durante una lezione in orario scolastico, ogni docente è chiamato a trattare temi delicati, come quelli sessuali, senza superare certi limiti che competono a un educatore: la scuola non trasmette solo conoscenze e cultura ma forma i cittadini del futuro».

Martedì 9 aprile 2013

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