di Nicola Salati
SALERNO | Per Tino Iannuzzi, deputato del Partito Democratico, è necessario che alla Facoltà di Medicina dell'Università di Salerno sia riconosciuto un congruo numero di posti nelle Scuole di Specializzazione di imminente assegnazione.
SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE | «In primo luogo, con il decreto ministeriale 24 aprile 2013 n. 333 – si legge in una nota - del Ministero dell'Università, sono stata assegnate per l'anno accademico 2012-2013 all'Università Federico II di Napoli in aggregazione con l'Università di Salerno 18 ed 11 Borse, rispettivamente, nelle Scuole di Specializzazione di Chirurgia Generale e di Medicina Interna. Occorre, ora, che, in sede di concreta attivazione di tali Scuole, siano attribuiti alcuni contratti alla Facoltà di Medicina Salernitana».
RICONOSCIMENTO REGIONE | Alla Regione Campania spetta di svolgere un ruolo fondamentale anche e sopratutto per l'attivazione di ulteriori contratti e Borse aggiuntive, finanziate con fondi regionali, così come prevede l'art. 3 del citato decreto. In questa ottica la Facoltà di Medicina di Salerno ha tutte le condizioni per il riconoscimento di altre Scuole di Specializzazione.
NUOVE SCUOLE | «Infatti, negli scorsi mesi di marzo ed aprile, - prosegue Iannuzzi - l'Osservatorio Nazionale sulle Specializzazioni ed il Consiglio Universitario Nazionale hanno riconosciuto all'Ateneo salernitano le Scuole di Specializzazione anche in Ortopedia, Malattie dell'Apparato Cardio-Vascolare, Psichiatria, Radiodiagnostica. Per ragioni di ordine finanziario, queste Scuole non sono state, poi, assegnate a Salerno con il decreto del Ministro dell'Università. Naturalmente fin da ora bisogna impegnarsi per conseguire il riconoscimento di nuove Scuole per il prossimo Anno accademico».
L'APPELLO A CALDORO | «Il Presidente Caldoro, - aggiunge il deputato salernitano - anche tenuto conto delle esigenze obiettive di formare in Campania un maggior numero di medici specialisti per fronteggiare le indubbie esigenze della realtà ospedaliera e sanitaria, deve attivare un congruo numero di contratti aggiuntivi accanto a quelli già previsti dal decreto del 24 aprile 2013. In questa ottica è necessario che il presidente Caldoro nomini subito, d'intesa con l'Università di Salerno, il nuovo direttore generale, senza altri ritardi e rinvii. Solamente un direttore generale, infatti, con pienezza di poteri e competenze, può operare, in stretta sintonia con l'Università per ottenere dalla Regione Campania la giusta assegnazione di altre Scuole di Specializzazione a Salerno».
Sabato 1 giugno 2013
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