di Nicola Salati
PAGANI | Derby del «Torre» che finisce a reti inviolate e Paganese che spreca l’ennesima occasione per allungare sul Viareggio, che cade nello spareggio salvezza di Andria. Nel primo tempo è l’undici di mister Grassadonia a fare il bello e cattivo tempo, schierandosi in campo con un 3-5-2 arricchito dal recupero in extremis dell’argentino Fernandez e l’impiego del debuttante Perrotta. Nei primi 25 minuti le squadre prendono le misure ma è la Paganese a rompere gli indugi con la bordata di Ciarcià che termina di poca al lato della porta difesa da Gori. Al 35' dopo un azione confusionaria nell’area beneventana è la Paganese con Tortori a mancare il tap in vincente da due passi. Dal conseguente corner Romondini centra il palo mentre un minuto dopo Gori compie il miracolo sul colpo di testa di Pepe, lasciato indisturbato dalla difesa di mister Carboni. Il secondo tempo comincia sugli stessi scenari della prima frazione di gioco, la Paganese continua ad attaccare e Gori continua a stupire. L’esperto portiere giallorosso al 23' para il rigore tirato centrale da Scarpa su precedente fallo di Megoni sull’attaccante sannita Girardi. Nonostante i sette minuti di recupero il risultato resta invariato e alla Paganese resta il rammarico per non aver concretizzato l’enorme mole di gioco espressa.
APRILIA-SALERNITANA | Guazzo lancia la Salernitana, Ferrari la riprende. Non riesce a ritrovare la vittoria la capolista che torna da Aprilia con un punto (1-1 il finale) che lascia invariata la situazione nelle zone alte della classifica. Un pari che lascia un poco di amaro in bocca in casa Salernitana, specie per quanto prodotto nei primi 45’ di gioco. A fare la partita, infatti, è stata la formazione ospite che - spinta da oltre 800 tifosi - ha sfiorato il vantaggio con Mounard (palla sulla traversa) prima del gol di Guazzo: Mounard (40’) inventa pennellando un cross al bacio per Guazzo che di testa non sbaglia e realizza il gol del vantaggio. Nella ripresa la squadra di Perrone parte con il piede giusto e potrebbe chiudere i conti prima con Guazzo e poi con Mancini, ma Di Vincenzo si esalta e salva il risultato. L’episodio galvanizza i padroni di casa che al 67’ pareggiano i conti con il neoentrato Ferrari: Calderini che serve un pallone al centro area l’attaccante che si gira e mette in rete. Il gol stordisce la capolista che rischia di subire addirittura il colpo del ko, ma la il colpo di tacco di Ferrari si stampa sulla traversa. È l’ultimo sussulto di un match giocato a viso aperto da entrambe le squadre. La Salernitana resta in vetta, ma ormai non vince da cinque partite.
Domenica 24 marzo 2013
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