di Nicola Salati
NOCERA INFERIORE | Si gioca domani, con inizio alle 14.30, la ventiquattresima giornata del campionato di Lega Pro. In Prima Divisione la Nocerina vuole continuare la sua corsa promozione dopo la vittoria di domenica scorsa nel derby dell’Agro contro la Paganese. L’ostacolo da superare per gli uomini di Auteri è il Pisa che deve essere affrontato dai rossoneri senza Mazzeo, ma pure senza Negro e Diagouraga. L’attaccante salentino, già alle prese con fastidi muscolari da alcune settimane, ha aggravato la sua situazione giocando le ultime partite. Stessa sorte per il difensore Diagouraga, che sembrava aver recuperato fisicamente dopo l’infortunio muscolare patito nei primi allenamenti tra le file della Nocerina, ma s’è dovuto di nuovo fermare dopo un risentimento accusato in una delle consuete partitine che concludono le sedute di lavoro infrasettimanali. Assenze pesantissime, soprattutto quelle dei due attaccanti che, sommate alla squalifica di Pepe e all’infortunio di Gavilan privano mister Auteri praticamente di un’intera batteria di punte, riducendo i disponibili ai soli Evacuo e Nicola Russo. «Abbiamo provato delle soluzioni ma sarà la solita Nocerina. Cercheremo di fare la partita – ha detto in conferenza stampa il tecnico - avendo comunque rispetto dell'avversario. Non vogliamo fasciarci la testa prima del tempo ne prendiamo atto di queste assenze ma cercheremo di mantenere il nostro profilo di squadra che fa gioco e attacca».
CARRARESE-PAGANESE | Vuole riprendere da subito la corsa verso la salvezza la Paganese. Intanto, per la delicata trasferta di Carrara (terzo incontro consecutivo in terra toscana), il trainer dovrà fare a meno di Francesco Scarpa, che dopo aver rimediato il quarto cartellino giallo nel derby perso contro la Nocerina, è stato fermato per un turno dal giudice sportivo. Il match contro la Carrarese, fanalino di coda, rappresenta una ghiotta occasione per Fusco e compagni per ritrovare l’intera posta in palio lontano dal «Marcello Torre» e guadagnare punti sulle dirette concorrenti alla salvezza. I gialloazzurri, a dispetto dell’ultima posizione occupata in classifica, hanno un organico di spessore, specie in attacco dove Makinwa e Malafronte rappresentano un tandem offensivo pericoloso per la retroguardia liguorina.
SALERNITANA-PONTEDERA | Big match per la Salernitana, che per la ventisettesima giornata di Lega Pro Seconda Divisione, ospita la seconda in classifica: il Pontedera. La truppa granata si deve rifare dagli ultimi risultati deludenti che hanno rallentano la corsa verso la promozione e non c’è migliore occasione di raccogliere i tre punti contro i diretti concorrenti. Ma una tegola si abbatte su mister Perrone perché Mounard non potrà essere della partita, almeno di recuperi dell’ultim’ora, visto che soffre di un’infiammazione al ginocchio. Alla sua assenza si aggiungono quelle sicure di Tuia infortunato e Montervino squalificato. Convinzioni che potrebbero non mutare granché, anche in caso di forfait del francese. Perché, nel 4-3-1-2 provato da Perrone a Campagna, Mancini potrebbe essere avanzato tra le linee, al posto appunto di Mounard, alle spalle del tandem d’attacco Guazzo-Ginestra, liberando un posto a centrocampo dove, con Perpetuini e Zampa, ci sarebbe spazio dal 1’ pure per Capua. Fatto salvo l’assetto della difesa (Luciani e Piva terzini, Molinari-Rinaldi in mezzo, davanti a Dazzi), dalla cintola in su ci sarebbero comunque varie altre soluzioni. Una - ancor più naturale se Mounard non recuperasse - è l’inserimento di Gustavo trequartista. «Non caricherei la partita col Pontedera come quella che vale un’intera stagione. Domani sarà sicuramente una gara importante perché mette in palio tre punti e ci fa incontrare con la diretta concorrente, una squadra forte che sta facendo molto bene. Ma non gli darei più importanza di quella che ha in realtà. – ha detto in conferenza stampa il mister - Il campionato non è finito e la promozione dobbiamo sudarcela fino alla fine. Sappiamo di essere sempre tutti sotto esame ma i conti andranno fatti al termine. Nessuno di noi sta guardando al terzo posto. Andiamo in campo per cercare di dare sempre il massimo ma le partite non si possono vincere tutte. Ci sono anche i momenti in cui alcune cose non girano per il verso giusto e bisogna trovare la forza per andare avanti».
Sabato 16 marzo 2013
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