Redazione Online
TRAMONTI | Si chiude con due mesi di interdizione dall’ufficio di insegnante la brutta vicenda riguardante i maltrattamenti sui bambini di un asilo di Tramonti, argomento tristemente alla ribalta nelle cronache nazionali. A scrivere la parola fine sono stati i carabinieri della locale Stazione che, appresa la notizia giunta in maniera anonima, hanno voluto vederci chiaro e fare luce sull’intera vicenda.
LE INDAGINI | Dopo una intensa attività informativa sviluppata sul territorio e su disposizione del Pubblico Ministero Elena Cosentino, sotto l’alto coordinamento del Procuratore della Repubblica di Salerno Franco Roberti, hanno deciso di dare inizio ad una attività tecnica di videoripresa che permetteva, in breve tempo, di cristallizzare una serie di frasi volgari e comportamenti violenti messi in pratica da una delle insegnanti su innocenti bambini di una delle classi della scuola.
LA SOSPENSIONE | Sulla base delle fonti di prova presentate ai magistrati, il 10 aprile 2013, il gip presso il tribunale di Salerno, irrogava alla maestra la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio dell’ufficio di insegnante per mesi due, ai sensi dell’art. 272 e segg. c.p.p., per il reato di cui all’art 572 c.p., perché in qualità di insegnante, maltrattava gli alunni, minori degli anni 14 a lei affidati per ragioni di istruzione ed educazione, con continue mortificazioni fisiche e verbali. In particolare la stessa, durante le lezioni, apostrofava e ingiuriava i bambini, minacciandoli di punizioni fisiche quali schiaffi, tirate di capelli, botte in testa con righello e quadernoni, che regolarmente infliggeva, mantenendo un contegno aggressivo e intimidatorio tale da determinare negli allievi prostrazione e paura.
Martedì 23 aprile 2013
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