Insalata con topicida, partita dal Salernitano

Ultimi articoli
Newsletter

Angri | la scoperta è avvenuta in germania in un mercato alimentare a francoforte

Insalata con topicida, partita dal Salernitano

Titolare dell'azienda respinge le accuse: «Veleno in uno dei passaggi»

di Nicola Salati

Insalata con topicida, La Mura respinge le accuse
Insalata con topicida, La Mura respinge le accuse

ANGRI | Presenza di veleno per topi sull’insalata italiana. L’allarme è stato lanciato dai grossisti Ozdemir di frutta e verdura dell'ipermercato di Francoforte. L’insalata richiamata apparterrebbe alla ditta «Ortofrutticola la Trasparenza» di Angri e sarebbe stata venduta a un mercato alimentare di Offenbach. Le autorità tedesche, in particolare l’Ufficio federale del consumo per la protezione e la sicurezza alimentare, sono risalite alla ditta del Salernitano dalle cassette che contenevano la verdura. Un duro colpo per un’azienda, leader nel settore, che è specializzata nella commercializzazione di prodotti ortofrutticoli.

LA RISPOSTA | Non si fa attendere la pronta reazione del titolare dell'azienda, Antonio La Mura, che respinge ogni responsabilità: «L'insalata non era confezionata e io non uso topicida. Non vendo direttamente in Germania, ma solo ai mercati generali. Ci sono altri intermediari; il topicida può essere stato messo in uno di questi passaggi». La contaminazione, segnala Giovanni D'Agata, fondatore dello «Sportello dei Diritti», non ha provocato problemi per la salute dei consumatori anche se ha fatto scattare un nuovo allarme alimentare. Il ministero della Salute in Italia ha confermato che una busta di veleno per topi «non integra» è stata trovata in una cassetta di legno aperta di lattuga e ha già allertato l'assessorato della Regione Campania per l'adozione di eventuali misure cautelari. In un comunicato lo stesso dicastero ha spiegato di non potere escludere che la contaminazione possa essere avvenuta nel magazzino del grossista tedesco.

CONTROLLI ASL | Intanto sono stati allertati pure gli ispettori dell'Asl che si sono recati questa mattina nella sede dell'azienda ad Angri per controllare la certificazione sanitaria ed esaminare alcuni documenti. «Il topicida – ha ribadito La Mura - è stato scoperto quattro giorni dopo la partenza da Angri. Noi che cosa c'entriamo?».

Sabato 9 marzo 2013

© Riproduzione riservata

844 visualizzazioni

Commenti
Lascia un commento

Nome:

Indirizzo email:

Sito web:

Il tuo indirizzo email è richiesto ma non verrà reso pubblico.

Commento: