di Nicola Salati
VALLO DELLA LUCANIA | Importante novità sulla spinosa situazione che vede contrapposta la Cooperativa Sociale Soà Comunication & Project, gestore del Parco della Musica e l'amministrazione comunale di Vallo della Lucania. Nel pomeriggio di ieri infatti si è pronunciato il Consiglio di Stato con una sentenza nella quale respinge l'appello presentato dal Comune di vallo della Lucania in merito alla sentenza del Tar di Salerno che il 20 dicembre scorso aveva accolto le istanze della Cooperativa contro la diffida presentata dal Comune.
LA STORIA | Il contenzioso nasce in seguito alla stipula della convenzione, in forma gratuita, tra la Soà e il conservatorio «Giuseppe Martucci» di Salerno per l’attivazione dei corsi preaccademici all'interno della scuola di musica già attiva nel Parco della Musica da tre anni. Il Comune di Vallo della Lucania, nel frattempo, ha siglato un accordo per ospitare nel Cilento, i corsi decentrati del Conservatorio Statale «Domenico Cimarosa» di Avellino, da realizzare nella sede di via Calcinali di Vallo della Lucania e inaugurata esattamente un anno fa.
LA TESI DEL COMUNE | «L'amministrazione comunale – spiega la presidentessa della Cooperativa Serena Cilento - nella persona del sindaco Antonio Aloia ha sostenuto che non potessero coesistere all'interno dello stesso Comune le due realtà, diffidando la cooperativa dallo svolgere i corsi di musica precedentemente istituiti all'interno del Parco della Musica e ad utilizzarne le attrezzature». È a questo punto che la cooperativa Soà ricorre in appello contro una diffida immotivata e oltremodo lesiva sia del lavoro svolto negli anni dai gestori del centro, sia nei confronti dello stesso Conservatorio di Salerno che si vede di fatto inibito nelle sue normali attività di rete con le realtà presenti sul territorio di competenza.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE DELLA COOPERATIVA | «La sentenza di ieri – sottolinea Cilento - sancisce con assoluta chiarezza che la Cooperativa Soà Comunication & Project può riprendere legittimamente possesso degli spazi e della gestione delle attività musicali del Parco della Musica di Vallo della Lucania, inattivo per le vicende sopra riportate da otto mesi. È d'obbligo, però, precisare che la questione non è ancora arrivata a conclusione, in quanto l'amministrazione comunale ha ulteriormente diffidato la cooperativa dallo svolgimento di tutte le attività e i corsi, che potrebbero essere ripresi solo previa accettazione da parte del Comune dei programmi e delle tariffe applicate e successiva autorizzazione».
IN ATTESA DELL’AUTORIZZAZIONE | Autorizzazione che al momento, dopo circa sei mesi di sollecitazioni e di attesa e dopo un numero considerevole di documenti e comunicazioni intercorsi tra le parti, non è ancora arrivata. «È lecito quindi, considerati i fatti, - conclude la presidentessa - usare il condizionale in merito alla possibilità di una imminente riapertura della struttura. Già nei prossimi giorni, la Coop Soà' invierà l’ennesima sollecitazione all’amministrazione per cercare di sbloccare una fase di stallo che continua a danneggiare tutti gli operatori, i cittadini di Vallo della Lucania e di tutto il territorio cilentano che non possono usufruire degli spazi e delle attrezzature del Parco della Musica».
Giovedì 11 aprile 2013
© Riproduzione riservata
818 visualizzazioni