Il 2 aprile chiude l'ospedale civile

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Agropoli | il consigliere regionale pica: «logica ragionieristica»

Il 2 aprile chiude l'ospedale civile

Il primo cittadino Alfieri ricorre al Tar contro il provvedimento

di Nicola Salati

L'ospdale di Agropoli dovrebbe chiudere il prossimo 2 aprile
L'ospdale di Agropoli dovrebbe chiudere il prossimo 2 aprile

AGROPOLI | La paventata chiusura dell’ospedale civile di Agropoli è realtà. In una nota inviata al primo cittadino Franco Alfieri si dice che l’ospedale cesserà le proprie attività il prossimo 2 aprile.

RICORSO AL TAR| A questo punto, fallita la trattativa politica, il primo cittadino ha dato incarico «ad un legale di impugnare al Tar il provvedimento del Direttore Generale dell’Asl Salerno, Antonio Squillante, con il quale a partire dal 2 aprile 2013 cesseranno tutti i ricoveri ordinari e di day hospital nel Presidio Ospedaliero di Agropoli, che tutti i pazienti ricoverati vengano dimessi o trasferiti ad altri ospedali per competenza specialistica entro e non oltre il 15 aprile 2013 e che a far data dal 15 aprile 2013 venga anche sospeso il servizio di Radiologia ed il servizio di Laboratorio Analisi». La nota diffusa da Alfieri nel pomeriggio continua: «Della vicenda è stato interessato anche il Prefetto di Salerno, sottolineando che, al di là della questione di merito, è da irresponsabili attuare tale provvedimento non essendoci un piano di comunicazione che ponga la popolazione in grado di sapere che il Pronto Soccorso e l’Ospedale Civile, aperti da quasi dieci anni, non sono più attivi ed operativi, con evidenti responsabilità di naturale penale e morale per quanto potrà accadere».

L’INTERVENTO DI PICA | «Intendo esprimere la mia solidarietà - afferma il consigliere regionale Donato Pica - al sindaco di Agropoli, alla cittadinanza e a tutte le comunità interessate e fortemente danneggiate dallo improvviso provvedimento del Manager dell’Asl di Salerno. Nei giorni scorsi, quando già circolavano voci incontrollate sulla immediata chiusura del presidio ospedaliero di Agropoli, insieme agli altri Consiglieri regionali Salernitani del pd, avevamo inoltrato una nota-interrogazione al Presidente della Giunta Regionale e al direttore generale dell’ASL in cui chiedevamo la sospensione di ogni provvedimento e l’esame di ogni determinazione da parte della Conferenza dei Sindaci. Come sempre le nostre richieste sono state completamente disattese e sono prevalse altre ragioni di carattere politico. Mi attiverò, fin da subito, in ogni sede – continua Donato Pica - per scongiurare una autentica sciagura che si abbatterebbe su un ‘area vasta del Cilento. Con questo provvedimento, frutto di una scelta politico-ragioneristica, viene mortificato e cancellato il diritto alla salute di migliaia di cittadini»

Martedì 26 marzo 2013

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