Giù le mani dall'ospedale cittadino

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Sapri | la lettera del primo cittadino del medico per difendere il nosocomio

Giù le mani dall'ospedale cittadino

Secondo il Piano sarebbero cancellate gastroenterologia e nefrodialisi

Redazione Online

Dopo Agropoli anche Sapri lotta per il non ridimensionamento dell'ospedale
Dopo Agropoli anche Sapri lotta per il non ridimensionamento dell'ospedale

SAPRI | L’ospedale cittadino è sempre più a rischio ridimensionamento, così il primo cittadino Giuseppe Del Medico ha deciso di scrivere una lettera aperta al direttore generale dell’Asl Antonio Squillante, al direttore sanitario dell’Asl Federico Pagano, al presidente dell’assemblea dei sindaci dell’Asl Sergio Annunziata e al presidente della conferenza dei sindaci del distretto Sapri/Camerota Cristoforo Cobucci.

LA MISSIVA | Nella lettera c’è scritto: «A cinque anni di distanza dall’atto aziendale del 2008 contro il quale la popolazione del Golfo di Policastro insorse, si ritorna a parlare di programmazione ospedaliera. A farlo, questa volta, i nuovi volti dell’amministrazione Asl targata Cirielli. Se i volti sono nuovi gli elaborati sono, invece, identici a quelli di cinque anni fa. Nella bozza di atto aziendale in circolazione, attribuita alla direzione aziendale Asl appare di nuovo a rischio, per Sapri, la rianimazione che perderebbe la natura di struttura complessa e, questa volta, è in discussione anche la direzione sanitaria che verrebbe declassata a struttura semplice. Oggi come allora e, forse, in modo più spudorato, si tenta di ridurre l’autonomia del presidio ospedaliero immaginando addirittura che a dirigerlo possa essere la direzione sanitaria dell’ospedale di Vallo della Lucania a cui, verosimilmente, va attribuita l’elaborazione del progetto».

LE STRUTTURE CANCELLATE | Secondo il primo cittadino saprese: «Sarebbero cancellate e mortificate dalla programmazione sono la gastroenterologia e la nefrodialisi , due strutture da sempre si guadagnano con impegno ed onestà il loro diritto ad esistere e che, in cambio, non vengono riconosciute neanche come strutture semplici. L’amministrazione comunale di Sapri boccia il progetto in toto, contesta alla dirigenza Asl l’assenza di sensibilità democratica ed invita il Direttore Generale ad una presa di posizione ufficiale sull’atto in circolazione».

L’INVITO A SQUILLANTE | La lettera si conclude con l’invito a «Squillante di rappresentare all’assemblea dei sindaci del distretto sanitario Sapri-Camerota le ragioni di una scelta da noi ritenuta inaccettabile e si confronti sui temi veri della riorganizzazione del presidio e dei contenimenti dei costi. L’amministrazione di Sapri rivolge ai sindaci e ai cittadini del Golfo di Policastro un nuovo invito alla mobilitazione perché, anche questa volta, l’aggressione trovi degna risposta nella resistenza democratica».

Lunedì 1 aprile 2013

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