Redazione Online
VALLO DELLA LUCANIA | Dopo lo sfogo del presidente della Comunità Montana «Alento Montestella» Emanuele Malatesta sulla condizione sempre più precaria degli operai idraulico-forestali con l’emendamento che vuole i lavoratori a tempo indeterminato ridotti a 181 giornate lavorative annue, ecco che arriva il sostegno da parte dell’Uncem Campania che sta intensificando incontri e contatti con vari gruppi regionali, con i membri della Commissione Bilancio della Regione Campania, con Dirigenti, organizzazioni sindacali ed in particolare con Daniela Nugnes, consigliere delegato per l'Agricoltura del presidente Caldoro, per contribuire a fare in modo che si arrivi al ritiro dell’emendamento unico presentato sulla forestazione.
L’UNCEM | «L'unico emendamento che dovrebbe essere condiviso da tutti, - ha detto il vicepresidente Vincenzo Luciano - in fase di approvazione del bilancio regionale, dovrebbe essere solo quello di appostare risorse ordinarie aggiuntive ai 60 milioni dei Fas. La riforma della legge regionale n. 11 sulla forestazione va fatta nel suo complesso; non possiamo più estrapolare pezzi importanti che riguardano i lavoratori forestali, gli Enti Montani ed il territorio, senza una riforma complessiva dell'intero sistema forestale».
ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO | Nel frattempo si fa sempre più chiara la luce che si vede in fondo al tunnel di una vertenza che non riesce a trovare sbocchi positivi. È infatti arrivata ieri la convocazione del Ministero dello Sviluppo Economico per la sottoscrizione dell'Accordo di Programma Quadro per l'Infrastruttura forestale regionale, accordo tanto atteso perché, finalmente, consentirà alla Regione di sbloccare i fondi destinati alla forestazione in Campania. A darne notizia è la Nugnes: «Domani i coordinatori dell'Agc Programmazione, Piani e Programmi e dell'Agc Sviluppo Attività del Settore Primario della Regione Campania saranno a Roma per la stipula dell'accordo che porterà nelle casse regionali i 60 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo sviluppo e coesione così come deliberato dal Cipe nel mese di agosto del 2012. Si tratta di un atto estremamente importante che dimostra che la politica degli annunci non ci appartiene. Noi operiamo concretamente per garantire certezze ai lavoratori del comparto forestale. La Regione ha fatto tutto quanto necessario per sbloccare le risorse e per inaugurare un percorso virtuoso che, se adeguatamente sostenuto da tutti i soggetti coinvolti, porterà ad una riforma del comparto», conclude la Nugnes.
Mercoledì 3 aprile 2013
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