di Nicola Salati
ANGRI | Hanno tentato di costringere un imprenditore della raccolta di rifiuti a consegnare 100mila euro come tangente, ma i due fratelli estorsori sono stati arrestati dai carabinieri. Il 23 febbraio scorso, ad Angri, nel salernitano, su mandato del gip di Torre Annunziata, i militari dell’Arma hanno notificato il provvedimento restrittivo a Rosario Catania, 29 anni, ora nel carcere di Fuorni, e il fratello Severino, 22 anni, cui è stato concesso il beneficio dei domiciliari. Entrambi i fratelli sono ritenuti responsabili di una tentata estorsione in danno di Nicola Alfano, titolare della ditta GPN di Sant’Antonio Abate, un’azienda operante nel settore della raccolta di rifiuti solidi urbani in vari comuni. Le indagini, anche con mezzi tecnici, sono state avviate dopo la denuncia della vittima sempre nel mese di gennaio, perché vessato da reiterate richieste estorsive e minacce anche nei confronti dei familiari.
DUE ARRESTI A SALERNO | Intanto a Salerno sono stati arrestati dalla polizia i presunti responsabili di due rapine messe a segno nella serata di sabato scorso nel capoluogo ai danni di due esercizi commerciali della zona orientale: una pasticceria e un supermercato. I due, bloccati dalla Squadra Mobile della Questura, hanno 27 e 37 anni. Nel corso dell'operazione sono stati recuperati anche il denaro, provento delle due rapine, circa 500 euro, e le sciarpe ed i cappucci utilizzati per il travestimento. I due, che gli inquirenti ritengono siano responsabili di altre rapine in città, agivano armati di coltello. Sequestrato anche il motociclo utilizzato per la fuga che è risultato rubato nella mattinata di sabato a Salerno.
Lunedì 25 febbraio 2013
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