di Nicola Salati
SALERNO | Il Nas di Salerno ha sequestrato 24 tonnellate di prodotti dolciari detenuti in pessimo stato di conservazione e di ignota provenienza. L'operazione rientra nell'ambito dei controlli intensificati in prossimità delle feste pasquali nel settore alimentare.
GLI ACCERTAMENTI | Nel corso degli accertamenti, i militari hanno individuato nell'agro nocerino un'azienda dolciaria totalmente abusiva, sconosciuta sia agli organi di controllo che alla Camera di Commercio, in pessime condizioni igieniche, con sporco diffuso sulle superfici e sulle attrezzature, intonaci cadenti, muffe, ragnatele ed escrementi di roditore che avevano contaminato anche gli alimenti, sia quelli in lavorazione sia quelli in deposito, stoccati in promiscuità con materiale non alimentare. L'azienda congelava abusivamente i prodotti finiti, utilizzando attrezzature non idonee e causando estese bruciature da freddo e formazioni di ghiaccio, ed etichettava le confezioni con scadenze completamente inventate e con partita Iva di un'impresa campana di impianti elettrici, utilizzata anche per gli acquisiti delle materie prime.
SEQUESTRO DELLA STRUTTURA | Il Nucleo campano ha sequestrato l'intera struttura produttiva, di circa 300 mq, e 3 tonnellate tra materie prime (farine, creme, cacao, etc.) e prodotti dolciari, tra cui sfogliate, paste frolla, biscotti secchi, destinati alla vendita ad esercizi commerciali di tutta Italia. Denunciato il titolare dell'attività per frode in commercio, vendita di alimenti con segni mendaci e detenzione di prodotti in cattivo stato di conservazione ed insudiciati.
CHIUSE ALTRE TRE AZIENDE | Inoltre, altre ispezioni del Nas salernitano hanno portato alla chiusura sanitaria di tre aziende, tutte in gravi condizioni igienico sanitarie e gestionali, ed al sequestro amministrativo di oltre 21 tonnellate di semilavorati alimentari, tra cui creme, polpe di frutta, destinati alla produzione di dolci tipici delle festività pasquali, preparati con ingredienti di ignota provenienza. Il valore sul mercato degli alimenti sottratti al consumo supera i 350mila euro.
Sabato 30 marzo 2013
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