di Nicola Salati
ROCCAPIEMONTE | I carabinieri del Noe di Salerno, agli ordini del capitano Giuseppe Ambrosone, a Roccapiemonte, hanno apposto i sigilli di sequestro ad un’area di circa duecento metri quadrati di pertinenza del locale cimitero comunale, su cui risultavano depositati considerevoli quantitativi di rifiuti provenienti dalle attività cimiteriali quali rifiuti urbani prodotti nell’area cimiteriale e costituiti da lumini esausti e rifiuti vegetali, nonché rifiuti speciali costituiti da materiali lapidei, inerti provenienti da lavori di edilizia cimiteriale, terre e rocce da scavo, smurature e similari. L’attività di polizia giudiziaria eseguita dai carabinieri e che ha portato al sequestro preventivo odierno in esecuzione al decreto del gip del Tribunale di Nocera Inferiore, Giovanna Pacifico, è stata coordinata dal sostituto Procuratore Giuseppe Cacciapuoti, della sezione reati ambientali della Procura Nocerina, guidata dal Procuratore Capo Giancarlo Izzo.
INFORMAZIONE DI GARANZIA | La Procura della Repubblica ha anche emesso informazione di garanzia a carico di due impiegati del comune interessato, per la violazione emersa in ordine al reato previsto dal decreto legislativo n.152/2006 (codice dell’Ambiente). Difatti i due impiegati comunali, con ruoli e funzioni diverse nell’ambito della gestione del cimitero, sono indagati per la violazione dell’art.256 del decreto legislativo 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente) in relazione all’abbandono sul suolo, in modo incontrollato, di rifiuti prodotti nell’area cimiteriale.
SEQUESTRO PREVENTIVO DELL’AREA | In particolare, a seguito dei controlli eseguiti dai carabinieri del Noe, si è proceduto al sequestro preventivo dell’area di pertinenza cimiteriale, per una superficie di circa 200 metri quadrati. In particolare, i carabinieri dello speciale reparto a Tutela dell’Ambiente nel corso del sopralluogo presso il cimitero comunale hanno eseguito un accesso all’interno dell’area in questione; sull’area non coperta sono stati rinvenuti cospicui cumuli di inerti provenienti da lavori di edilizia cimiteriale, murature e similari, nonché materiali lapidei. Nello specifico i carabinieri del Noe. hanno rilevato lo stoccaggio di un ingente quantitativo di rifiuti destinati a smaltimento e distruzione e depositati su una vasta area di pertinenza cimiteriale; diverse le tipologie di rifiuti rinvenuti quali lumini esausti e rifiuti vegetali, nonché rifiuti speciali costituiti da materiali lapidei, inerti provenienti da lavori di edilizia cimiteriale, terre e rocce da scavo, smurature e similari.
I DEFERIMENTI | Nel corso del controllo, alla luce delle emergenti responsabilità penali per la violazione dell’articolo 256 del decreto legislativo 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente) circa l’esercizio, senza la prescritta autorizzazione, dell’attività di raccolta/messa in riserva di rifiuti cimiteriali, nonché per il deposito in modo incontrollato dei medesimi rifiuti speciali provenienti dall’attività di gestione del cimitero comunale su un’area adiacente allo stesso sito, due persone sono state deferite in stato di libertà ai magistrati della sezione reati ambientali della Procura della Repubblica del Tribunale di Nocera Inferiore, sostituti Giuseppe Cacciapuoti e Marielda Montefusco, guidati dal Procuratore Capo Giancarlo Izzo.Il giudice per le indagini preliminari, pertanto, accogliendo la richiesta del Pubblico Ministero che ha condiviso le risultanze investigative dei carabinieri, al fine di non consentire il protrarsi o l’aggravarsi del reato, ha ritenuto di disporre il sequestro preventivo.
Giovedì 13 giugno 2013
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