di Nicola Salati
VALLO DELLA LUCANIA | Quattrocento euro questa settimana e quattrocento euro nella prossima. Sono queste le cifre che l’assessore all’Ambiente Adriano Bellacosa ha promesso ai lavoratori del Consorzio Smaltimento Rifiuti Salerno/4 in agitazione da diversi mesi poiché avanzano ben dodici mensilità arretrate tra lo scorso anno e quello in corso.
LO STANZIAMENTO MONETARIO | La conferma dello stanziamento di questa cifra c’è stata attraverso un contatto telefonico che gli stessi lavoratori hanno avuto con l’assessore provinciale. Da dove vengono fuori questi soldi? Si tratta di debiti pregressi che la società provinciale Ecoambiente ha nei confronti del Consorzio guidato dal Commissario Liquidatore Domenico Del Gaudio. Il bonifico è stato possibile solo questa settimana poiché prima la società provinciale ha dovuto ottemperare a un altro accredito per non far chiudere una discarica nel salernitano.
ASSEGNO NOMINATIVO | L’assegno comunque, che arriverà tanto agli operai quanto agli amministrativi, sarà intestato singolarmente a ciascun lavoratore: procedura che serve per non far transitare tramite banca la somma che altrimenti sarebbe bloccata dall’istituto di credito poiché sono in atto diversi decreti ingiuntivi da parte dei fornitori che avanzano ingenti somme di denaro.
INCONTRO NEI PROSSIMI GIORNI | Nel corso della telefonata lo stesso assessore ha annunciato in tempi brevi un altro possibile incontro a Vallo della Lucania per fare il punto della situazione con i sindaci in maniera da razionalizzare il debito e attraverso lo sblocco dei mutui deciso dal Ministero riuscire a recuperare dalle tre alle quattro mensilità arretrate.
IL COMMENTO DI CASINELLI | Non mancano quindi le idee per risolvere una vertenza che si è andata via via incancrenendo con il passare del tempo: «Siamo soddisfatti – spiega Ettore Casinelli uno di quei lavoratori che lo scorso luglio ha trascorso sedici sopra il tetto dello stabilimento di Casal Velino – di queste promesse, ma allo stesso tempo aspettiamo che ci sia la concretizzazione di ciò che ci è stato detto. Rispetto al passato abbiamo notato una maggiore presa di coscienza verso il problema da parte della provincia e questo è un buon segno per il futuro».
Giovedì 23 maggio 2013
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