Redazione Online
CAMPAGNA | Due operazioni distinte, ma con lo stesso scopo: stanare i centri di gioco illegale. La prima è stata messa in atto dalla Guardia di Finanza a Campagna, mentre la seconda dai carabinieri a castel San Giorgio.
LA PRIMA OPERAZIONE | Nell’ambito delle iniziative programmate dal Comando Provinciale di Salerno a presidio della legalità e a contrasto del dilagante fenomeno delle scommesse clandestine e del gioco d’azzardo, i baschi verdi del Gruppo di Salerno hanno sequestrato delle aree commerciali e delle strumentazioni presenti in un centro scommesse illegale, denunciando il responsabile dell’agenzia e un avventore. L’attività di accettazione, raccolta e gestione delle scommesse veniva attuata dal personale dell’agenzia in assenza di qualsivoglia autorizzazione. Tali scommesse venivano poi convogliate a favore dell’ allibratore estero Planetwin365 che le gestiva dalla propria sede in Austria. Durante il controllo sono state sottoposte a sequestro le aree commerciali e le strumentazioni necessarie al compimento dell’attività illecita. Oltre ai locali, i sigilli sono stati apposti sia alla postazione telematica (composta da 1 personal computer completo di monitor e di stampante termica), sia ai 10 personal computer che erano messi a disposizione dell’utenza per le scommesse ed il gioco illecito, sia alla somma di 130 euro frutto delle giocate illecite. Nella circostanza, è stato denunciato anche un giocatore sorpreso dai finanzieri mentre corrispondeva il prezzo di una giocata illecita. La normativa vigente difatti punisce sia l’esercente, sia il giocatore, per cui sussiste una specifica responsabilità penale anche nei confronti di chi si limiti semplicemente a scommettere in uno dei centri non autorizzati, peraltro agevolmente riconoscibili in quanto sprovvisti del logo e delle autorizzazioni dell’amministrazione autonoma dei monopoli di Stato. Durante l’ispezione è stato accertato che dall’inizio dell’anno l’agenzia illegale aveva raccolto un volume di scommesse di oltre 700 mila euro, pertanto seguiranno idonei accertamenti per la determinazione ed il recupero degli imponibili sottratti a tassazione, atteso che l’imposta è comunque dovuta, ancorché la raccolta delle scommesse venga perpetrata in assenza di concessione Aams.
LA SECONDA OPERAZIONE | I carabinieri della stazione di Castel San Giorgio, nel corso di un servizio esperito unitamente a personale dell’Aams di Salerno, finalizzato alla tutela delle disposizioni in materia di raccolta ed accettazione scommesse, hanno deferito in stato di libertà il gestore di un’agenzia (un 26enne di Scafati), poiché durante il controllo è emerso che l’esercizio era sprovvisto delle necessarie autorizzazioni, nonostante che il proprietario avesse già ricevuto un provvedimento di diniego ad intraprendere l’attività, emesso dalla Questura di Salerno. All’atto del controllo un avventore 51enne del luogo è stato trovato in possesso della ricevuta di una giocata, per cui è stato deferito per il reato di partecipazione a scommesse abusive. L’esercizio è stato sottoposto a sequestro unitamente a sei postazioni telematiche e l’incasso ammontante a circa 250 euro.
Giovedì 6 giugno 2013
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