di Nicola Salati
CASAL VELINO | Nella serata di ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Marina di Ascea, Acquavella e Vallo Scalo hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, due donne, rispettivamente di 50 anni e di 47 anni e un ragazzo di 20 anni, tutti in attesa di occupazione e con precedenti penali, resisi responsabili in concorso tra loro di furto in abitazione.
FURTO IN ABITAZIONE | I militari durante un servizio finalizzato alla prevenzione dei furti in abitazione, hanno notato i tre soggetti intenti a scavalcare la recinzione di una abitazione estiva sita in località Foce del Comune di Casal Velino. I malfattori, dopo aver forzate le finestre del piano terra, sono entrati nella casa rovistando in tutti i mobili ed asportando suppellettili vari che erano stati riposti in alcune borse. All’uscita dell’abitazione s sono trovati le auto con i militari che li attendevano. Infatti gli stessi ladri sono rimasti sorpresi tanto da non reagire alla vista dei carabinieri. La refurtiva recuperata è stata restituita ai legittimi proprietari.
LA PERQUISIZIONE | Al fine di verificare se i soggetti avessero compiuto furti analoghi ai danni di altre abitazioni estive, i carabinieri hanno eseguito delle perquisizioni presso i loro domicili senza però rinvenire altra refurtiva. Ma le operazioni meticolose hanno consentito di trovare un’intera piantagione di marijuana, infatti in una pertinenza dell’abitazione del ragazzo vi era un armadio con le ante chiuse al cui interno vi era il pannello posteriore che nascondeva una porta. Tale accesso occultato conduceva ad un’altra stanza segreta al cui interno era stata allestita una vera e propria serra per la coltivazione della «preziosa erba». È stato rinvenuto un sofisticato impianto di illuminazione, riscaldamento ed irrigazione che garantiva un ambiente perfetto, caldo ed umido, per una veloce e sicura crescita delle piante.
LA MARIJUANA | Queste ultime erano poste all’interno di grosse fioriere create con mattoni e riempite di terra ove il giovane coltivatore adagiava le piante. Sulle pareti della stanza erano stati affissi dei fogli di carta argentata che rifletteva maggiormente la luce irrogata dalle lampade alogene. La perquisizione ha consentito di rinvenire e sequestrare circa 50 piante di marijuana e arnesi atto alla coltivazione (fertilizzanti, semi), trasformazione e confezionamento della marijuana che poi sarebbe finita sul mercato.
GLI ARRESTI | Le due donne sono state tradotte presso la casa circondariale di Salerno e dovranno rispondere di furto in abitazione, mentre il ragazzo è stato tradotto presso la casa circondariale di Vallo della Lucania e dovrà rispondere di furto in abitazione e produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, così come disposto dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania che sta coordinando le indagini.
Martedì 4 giugno 2013
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