di Nicola Salati
SALERNO | La Conferenza di Copianificazione d’Ambito diviene una vera e propria bagarre. L’assemblea che si è tenuta ieri sera presso la sala Bottiglieri della Provincia di Salerno ha visto riunirsi le amministrazioni cilentane che devono provvedere al dimensionamento dei piani urbanistici comunali (PUC) alla base del processo di pianificazione comunale.
LA VOTAZIONE | Alla fine della rissosa riunione, in cui erano presenti una trentina Comuni, c’è stata l’approvazione della misura con 13 voti favorevoli, 11 contrari e 3 astenuti. È stato così approvato il dimensionamento dei Comuni di Alfano, Celle di Bulgheria, Caselle in Pittari, Casaletto Spartano, Laurito, Montecorice, Tortorella, Torraca, Sessa Cilento. Gli altri sono stai rimandati a giugno. Da notare le assenze ingiustificate dell’Autorità di bacino e del Parco Nazionale che avrebbero avuto l’opportunità in quella sede di essere promotori di accompagnamento dei processi di pianificazione sostenibile, come tante volte annunciato e mai attuato.
L’AZIONE DI DIMENSIONAMENTO | Tale azione partita nel luglio 2012 in attuazione del Piano Territoriale della Provincia di Salerno, ha avuto altre due tappe di accompagnamento e precisazione dei termini di presentazione di tali proposte per l’area del Cilento, una a ottobre nell’aula consiliare del Comune di Vallo della Lucania, l’altra a Capaccio nello scorso dicembre dove sono stati discussi ed approvate le linee guida per la pianificazione comunale. A fine gennaio è scaduto il termine di presentazione del dimensionamento dei Puc che traccia, in base alle politiche di sviluppo proposte dai Comuni, le proiezioni al 2019 e 2021 del fabbisogno abitativo, tema rilevante per tanti giovani e tante famiglie del nostro territorio, ma soprattutto per l’attuazione delle politiche di futuro che i Comuni intendono attuare nei prossimi anni.
Giovedì 25 aprile 2013
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