Ancora fermo il ciclo virtuoso dei rifiuti

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Vallo della Lucania | intanto euqitalia pignora le somme destinate alla yele spa

Ancora fermo il ciclo virtuoso dei rifiuti

La pressa per imballare non funziona perché non è stata mai riparata

di Nicola Salati

Ancora fermo l'impianto di smaltimento rifiuti Salerno 4
Ancora fermo l'impianto di smaltimento rifiuti Salerno 4

VALLO DELLA LUCANIA | Pagata la bolletta di 2mila e 700 euro all’Enel, ora è stato saldato pure il conto, di circa 3mila euro, relativo al materiale ferroso da utilizzare per imballare i rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata, ma ancora la pressa presente nel Consorzio Smaltimento Rifiuti Salerno/4, utilizzata per compattare l’immondizia, non riesce a funzionare.

CICLO VIRTUOSO FERMO | Così un passaggio fondamentale per portare a termine il ciclo virtuoso dei rifiuti resta incompleto, facendo accatastare all’interno dell’impianto, alle porte della stazione ferroviaria di Vallo Scalo, numerosi generi di rifiuti pronti per essere imballati. Infatti come denunciato dagli operai «da diversi giorni il macchinario è fermo non solo per mancanza di elettricità e di materie prime per riattivarlo, ma soprattutto perché è presente un guasto che ancora nessuno è venuto a riparare. Manca la necessaria manutenzione nell’impianto e queste sono le conseguenze nefaste che si vengono a concretizzare».

PIGNORAMENTO DI EQUITALIA | I pagamenti degli oneri sarebbero stati coperti dalla Yele spa, consociata del Corisa/4 e da luglio destinataria dei dipendenti del Consorzio e del relativa impianto ubicato nel Comune di Casal Velino; la stessa società però non starebbe passando un periodo d’oro visti che Equitalia Sud negli scorsi giorni ha emesso nei confronti della stessa un atto di pignoramento verso terzi per l’importo di 526.710,25 euro «oltre interessi di mora – si legge nel provvedimento - e compensi di riscossione maturandi fino al giorno del pagamento». Così la società di riscossione delle imposte ha inviato una nota ai vari Comuni che si avvalgono della Yele spa per lo spazzamento e la raccolta dei rifiuti nella quale si ordina agli enti comunali «di erogare le somme maturate direttamente ad Equitalia Sud spa entro 60 giorni dal ricevimento della nota salvo autorizzazione del debitore al pagamento delle somme prima di detto termine». Una brutta botta per le speranze dei lavoratori che oltre ai sette mesi arretrati che vantano nei confronti dell’ente consortile, ora vedono allontanarsi sempre di più la possibilità di ricevere i tre stipendi già maturati nei confronti della Yele spa per l’anno in corso.

Mercoledì 10 aprile 2013

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