Accorpamento scolastico, Tar respinge ricorso. «Enti locali si sono attenuti alle linee guida»

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Cava de' Tirreni | la soddisfazione del primo cittadino e del professore vincenzo passa

Accorpamento scolastico, Tar respinge ricorso
«Enti locali si sono attenuti alle linee guida»

La denuncia presentata dai genitori del I Circolo Didattico cittadino

Redazione Online

Bocciato dal Tar il ricorso dei genitori contro accorpamento deciso dal Comune
Bocciato dal Tar il ricorso dei genitori contro accorpamento deciso dal Comune

CAVA DEI TIRRENI | La razionalizzazione degli istituti scolastici effettuata dal Comune di Cava dei Tirreni e approvata dalla Provincia e dalla Regione è legittima: così ha deciso il T.A.R. Campania nella seduta dell’8 maggio, respingendo il ricorso presentato da alcuni genitori di alunni cavesi del I Circolo Didattico - dirigente scolastico Ester Cherri - i quali lamentavano invece che le decisioni sarebbero state illogiche e assunte senza il rispetto delle dovute garanzie partecipative.

GIUDIZIO TAR | Completamente contrario il giudizio del Tribunale Amministrativo il quale, nel negare il richiesto provvedimento di sospensiva, ha dichiarato che gli Enti locali che hanno gestito la fase di accorpamento si sono attenuti alle indicazioni contenute nelle linee guida dettate dal Ministero e che il provvedimento finale, che ha ridisegnato la configurazione degli istituti scolastici cittadini, non è né illogico né irragionevole.

RAZIONALIZZAZIONE | Il progetto di razionalizzazione della rete scolastica cittadina, a suo tempo adottato dalla Giunta comunale, dopo una attenta fase di confronto con i rappresentanti dei vari Istituti scolastici interessati che avevano fatto pervenire al sindaco e all’assessore Passa vivi apprezzamenti per l’ampio confronto effettuato e l’ottimo risultato conseguito, ha quindi superato il vaglio del Giudice Amministrativo che ne ha confermato la validità.

IL COMMENTO DI PASSA | Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Marco Galdi e da Vincenzo Passa, dirigente scolastico che, nella sua qualità di assessore alla Pubblica Istruzione aveva discusso e redatto il progetto di riorganizzazione. Quest’ultimo ha tenuto a precisare che la decisione dei giudici amministrativi «conferma la validità intrinseca delle scelte dell’amministrazione e rappresenta la sconfitta di coloro che per interessi di pochi bloccano la cultura del fare che ispira l’azione di governo della città». 

Lunedì 13 maggio 2013

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