Vallo della Lucania | comunità montana «gelbison e cervati»: agro-forestale
La risposta del presidente alle rimostranze del sindacato Snaf
di Nicola Salati
VALLO DELLA LUCANIA | «A breve saranno avviati a lavoro i 45 operai del settore agro-forestale e quindi quelle avanzate in queste ore sono solo illazioni che non trovano alcun fondamento». È netta e tranciante la risposta che il presidente della Comunità Montana «Gelbison e Cervati» Adriano De Vita dà alla lettera aperta diffusa ieri dal sindacato Snaf con cui alzano sospetti circa l’assunzione ritardata dei lavoratori del settore agricolo.
AZIONE PREPARATORIA | «Siamo – spiega il presidente De Vita – in un’azione preparatoria per l’assunzione e non è previsto alcun coro, come si evince dalla missiva, poiché si tratta di operai generici e quindi non essendo specializzati non c’è bisogno di alcun tipo di aggiornamento». Inoltre nella lettera firmata dal segretario regionale dell’organizzazione sindacale Giovanni De Marco si sottolinea come sarebbe giusto seguire la graduatoria stilata dall’Ufficio di Collocamento e non cercare scorciatoie per far entrare i raccomandati: «In effetti – precisa De Vita – la nostra azione è quella di seguire quella graduatoria e sarà fatta solo una verifica psico-attitudinale prima della sottoscrizione del contratto nei confronti di coloro che sono stati selezionati. Si tratta di una procedura prevista dal regolamento e che noi intendiamo seguire».
RITARDI NEI LAVORI | Inoltre sui ritardi nell’avvio dei lavori evidenziati nella lettera il presidente De Vita afferma: «Ci sono state varie problematiche che hanno bloccato l’arrivo del finanziamento pari a un milione e cinquecentomila euro e non sono dipese dalla nostra volontà visto che abbiamo dovuto bloccare la Regione Campania che voleva destinare la cifra alla bonifica montana e sottrarla al settore agro-forestale. Nonostante tutti questi ritardi, che ripeto non sono dipesi dalla nostra volontà – conclude De Vita - a breve saremmo in grado di completare la procedura di assunzione dei 45 operai e avviarli al lavoro per mettere in sicurezza il nostro territorio».
Domenica 28 aprile 2013