Scafati | operazione degli agenti del commissariato di san giuseppe vesuviano
Dietro le sbarre finisce il 30enne Fabio Ascolese per tentato omicidio
di Nicola Salati
SCAFATI - Durante una cena tra affiliati ad un clan, aveva preso le difese del fratello ferendo al petto, con un colpo di pistola, un altro commensale, ma ieri sera, dopo due giorni di ricerche, è stato arrestato dagli agenti del commissariato di San Giuseppe Vesuviano a Scafati. In manette è finito Fabio Alscolese, 30enne di Scafati, accusato di tentato omicidio, lesioni personali gravi, detenzione e porto illegale di arma da sparo e spari in luogo pubblico.
I FATTI | I fatti risalgono alla notte tra il 24 ed il 25 aprile scorso, quando Nunzio Iovine, ritenuto affiliato al clan Giugliano di Poggiomarino, si era presentato nella clinica Santa Lucia di San Giuseppe Vesuviano, con una ferita d'arma da fuoco al petto, raccontando di essere stato ferito da due uomini che, a volto coperto, lo avevano avvicinato in una strada di Poggiomarino. Ma la versione non aveva convinto la polizia, che aveva poi scoperto che Iovine, considerato elemento contiguo al clan facente capo ad Antonio Giugliano, detto ‘O Savariello, si trovava a cena a casa di uno degli affiliati a Poggiomarino. Ad un certo punto Iovine ed il fratello di Fabio Ascolese avevano avuto una lite, ed il 30enne aveva preso le difese del fratello estraendo la pistola e facendo fuoco. Ascolese è stato portato nel carcere di Fuorni.
Sabato 27 aprile 2013