Agropoli | l'operazione ha portato al sequestro di un miliardo di euro di beni
Prossima udienza fissata il 12 luglio: parola ai legali degli imputati
di Nicola Salati
AGROPOLI | Questa mattina si è tenuta, a porte chiuse, nella Corte D’Assise di Salerno la seconda udienza del maxi processo denominato Golden Hands. Il processo riguarda un’operazione compiuta lo scorso novembre ai danni della malavita che ha portato a un miliardo di euro in beni sequestrati. Tre le operazioni portate a termine in tre diverse regioni tra cui la Campania e precisamente ad Agropoli.
L’INDAGINE | Le attività d’indagine hanno permesso di accertare la presenza di un nucleo familiare, composto da M.V e B.A che, inizialmente era residente in case di proprietà dell’Iacp nel Comune di Agropoli, ma ha nel tempo accumulato ingiustificatamente ingenti ricchezze. Presenti in aula gli avvocati Benedetta Sirignano, Marco Martello, Giuseppe Della Monica, Giovanni Oricchio ed innumerevoli imputati coinvolti nella inchiesta.
LA REPLICHE DEL PM | Il pubblico ministero Centore, titolare dell’inchiesta, ha replicato alle memorie depositate dai difensori, depositando, altresì, un video registrato dalla Gico relativo ad una villa in Agropoli, oggetto di sequestro precauzionale ai fini della confisca, attestante – secondo il PM – la lussuosità della villa e dei suoi arredi, frutto del presunto reimpiego di denaro illecito.
PROSSIMA UDIENZA | Il Collegio ha rinviato al 12 luglio la prossima udienza nella quale i difensori contro dedurranno le proprie argomentazioni a difesa dei propri assistiti, dopo di che lo stesso si pronuncerà sulla possibile revoca delle misure patrimoniali antimafia.
Venerdì 26 aprile 2013