Salerno | un post su facebook fa infuriare la comunità omosessuale salernitana
Il presidente scrive: «Nonostante tutto è una fortuna essere in Italia»
di Nicola Salati
SALERNO | Post sugli omosessuali su Facebook, il presidente della Provincia di Salerno apre un vero e proprio caso sulla questione omofobia. «Francia, legge autorizza matrimoni e adozioni coppie gay. Nonostante tutto è una fortuna essere in Italia». Tanto è bastato ad Antonio Iannone, numero uno di Palazzo Sant’Agostino dopo l’addio di Edmondo Cirielli, a far scatenare ieri sera polemiche da parte della comunità gay salernitana e non solo.
COMMENTO FUORILUOGO | L’amministratore salernitano in questo modo ha voluto commentare l’apertura della Francia ai matrimoni gay sul social network, che lo vede presente con una Pagina Fan. Una frase pesante, alla vigilia della cerimonia di commemorazione del 25 aprile. Il festeggiamento della Liberazione in provincia di Salerno, infatti, ha sempre creato una ridda di polemiche, anche grazie ai manifesti pubblicati alla vigilia dal suo predecessore, Edmondo Cirielli, che rendeva più onore agli Alleati che ai partigiani.
LE REAZIONI DEGLI UTENTI | Ma se stavolta le diatribe sul revisionismo storico potevano essere evitate, anche grazie alla lungimiranza di Iannone, autore di un manifesto aperto al confronto e al dialogo, la frase sui matrimoni gay rischia di essere l’ennesimo incidente diplomatico capace di macchiare la festa di domani. Il post di Iannone nella serata di ieri ha incassato, in pochi minuti, qualche «mi piace» e altrettanti commenti ricchi insulti. Qualcuno gli ha ricordato che anche a destra l’omosessualità è ampiamente dichiarata come dichiarato è, anche a destra, il desiderio di adozioni da parte di coppie dello stesso sesso. Altri invece ci vanno giù più duro: «Volevi farti notare con questa battuta di cattivo gusto ci sei riuscito, tuttavia trovo la tua ignoranza e preclusione alla realtà di bassa lega, se veramente pensi questo ti invito ad andare a vivere dove le scimmie sono più aperte mentalmente di te e poi magari cambi idea, sei proprio limitato, sono etero e rispetto l’omosessualità, ricorda che pagano le tasse come te, lavorano come te».
Mercoledì 24 aprile 2013