Salerno | il parlamentare pisano intanto propone un'interrogazione al ministro
Le accuse a suo carico sono falso ideologico e abuso d'ufficio
di Nicola Salati
SALERNO | Il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, il direttore nel 2008 del settore opere e lavori pubblici del Comune, Lorenzo Criscuolo, il dirigente del servizio trasformazioni edilizie (Sportello unico per l’edilizia) del Comune Matteo Basile, sono indagati nell’ambito di un procedimento penale della procura riguardo la fase dell’autorizzazione paesaggistica relativa al piano urbanistico di Santa Teresa, meglio conosciuto come il progetto del Crescent.
L’INCHIESTA | L’inchiesta è condotta dai pubblici ministeri Rocco Alfano e Guglielmo Valenti. De Luca e Criscuolo sono accusati di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e abuso d’ufficio. Basile solo di abuso d’ufficio. Ai tre è stata notificata una informazione di garanzia con contestuale invito a presentarsi ai pubblici ministeri per essere interrogati il prossimo 23 aprile.
NO COMMENT | L’avvocato dei tre indagati, Paolo Carbone, non ha confermato la ricezione degli avvisi di garanzia né la fissazione della data dell’interrogatorio né ha voluto rilasciare dichiarazioni.
INTERROGAZIONE PARLAMENTARE | Proprio sul Crescent l’onorevole Girolamo Pisano, esponente del Movimento 5 Stelle, ha presentato un’ampia interrogazione parlamentare nella quale si legge: «L'opera ostacolerà il rapporto con il mare ed introdurrà un elemento di forte ed irreversibile degrado dell'area vincolata ai sensi del decreto legislativo n.42 del 2004, in cui si registra, peraltro, la cospicua presenza di edifici di rilevante interesse storico-artistico». Inoltre le diverse costruzioni di cui si compone il progetto, come messo in luce nel testo dell'interrogazione, andranno ad interessare anche parte della spiaggia Storica di Santa Teresa fino allo specchio d'acqua ad est del molo Manfredi zona che dà inizio «alla Costiera Amalfitana e bene paesaggistico, sottoposto a tutte le disposizioni di tutela della parte terza del Codice dei beni culturali e del paesaggio - inoltre si specifica nel testo - l'intero intervento ha devastato e, in parte considerevole, privatizzato una straordinaria area demaniale – cerniera tra il mare ed il centro storico della città – per sua stessa natura vocata alla pubblica fruizione».
LA RICHIESTA | Pertanto, nell'interrogazione si chiede al Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Lorenzo Ornaghi di rendere noti i risultati dell'ispezione a carico dei dirigenti e dei funzionari della Soprintendenza la cui condotta ha «determinato il consolidarsi dell'autorizzazione paesaggistica originaria e di quelle successivamente rilasciate dal comune di Salerno; di rendere noti i provvedimenti assunti all'esito di tale ispezione, nonché i nominativi degli ispettori incaricati e le relative funzioni esercitate nell'amministrazione».
Giovedì 18 aprile 2013