Salerno | l'appello della confederazione italiana agricoltori del capoluogo
Orlotti: «Imprese agricole già oberate da adempimenti sui rifiuti»
SALERNO | La Confederazione Italiana Agricoltori di Salerno scrive a tutti i sindaci della provincia, per sensibilizzarli su alcune questioni che stanno a cuore al mondo agricolo, relative all’applicazione del nuovo tributo comunale Tares.
AGGRAVIO IMPOSITIVO | La Cia paventa un ulteriore e insostenibile aggravio impositivo che metterebbe a repentaglio il futuro di molte imprese agricole, con il timore che un’applicazione indifferenziata del nuovo tributo sottovaluti la peculiarità del settore primario. Le imprese agricole sono quindi fortemente interessate al comportamento che l’ente locale intende conseguire nel trattare nel proprio Regolamento le esenzioni, le riduzioni e le esclusioni per i fabbricati rurali abitativi e strumentali e per le aree scoperte esistenti nei siti agricoli.
L’APPELLO | L’appello che la Cia rivolge ai sindaci, è quello di definire i parametri impositivi della nuova tassa che preveda una riduzione tariffaria maggiore di quella del 30% prevista dall’articolo 14 comma 15 del dl 201 /2011, e l’esenzione totale sui fabbricati strumentali destinati ad attività agricole (rimesse, attrezzi, cantine, magazzini, fienili, serre) in quanto non generatori di rifiuti urbani.
IMPRESE OBERATE DA ADEMPIMENTI | La Cia, fa presente, inoltre, che le imprese agricole sono già oberate in termini finanziari e burocratici dagli adempimenti previsti dalla normativa sullo smaltimento dei rifiuti speciali . «La Confederazione Italiana Agricoltori di Salerno - dichiara il presidente Orlotti - è quindi disponibile ad un confronto costruttivo con gli enti locali per una giusta definizione dei parametri impositivi per la nuova tassa».
Sabato 13 aprile 2013