Positano | guardia di finanza nucleo polizia tributaria di napoli
L'acquisto sarebbe frutto di riciclaggio e impiego di denaro
di Nicola Salati
POSITANO | La Guardia di Finanza del Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli ha sequestrato nella mattinata di oggi il complesso immobiliare Mulino d'Arienzo, situato a Positano, del valore di circa 4 milioni e 840mila euro. Il decreto di sequestro è stato emesso dal gip presso il tribunale di Nola.
BENE SEQUESTRATO | Il bene sequestrato è di proprietà di Carmela Vanacore moglie dell'imprenditore Giovanni Ragosta. Il sequestro scaturisce da una attività di indagine avviata nel 2006 dalle Fiamme gialle. In base agli accertamenti compiuti dagli investigatori sarebbe emerso che la donna era venuta in possesso «in più soluzioni di provviste di denaro da ritenersi di provenienza illecita (pur non avendo concorso direttamente nella commissione di tali delitti) sia per l'assoluta sproporzione di tali provviste - spiegano alla Procura di Nola - rispetto ai redditi posseduti e dichiarati nel periodo in cui tali somme erano entrate nella disponibilità della medesima ed erano state dalla stessa poste in circolazione sia per l'uso di modalità finalizzate a non rendere rintracciabile la provenienza di detti flussi finanziari non avendo alcuna lecita giustificazione economica».
RICICLAGGIO | Secondo gli investigatori Carmela Vanacore: «Sostituiva con altro denaro, rappresentato da somme in contanti, da assegni circolari e bancari, da depositi di libretti bancari nominativi - spiegano in Procura - da disinvestimenti di titoli, da investimenti mandati fiduciari le provviste così ottenute e reimpiegata infine i detti capitali per l'acquisto del complesso immobiliare costituito da una villa composta da cinque piani situata a Positano con annesso parco, rendendosi responsabile di riciclaggio e impiego di denaro, beni e utilità di provenienza illecita».
Martedì 9 aprile 2013