Casal Velino | consorzio smaltimento rifiuti salerno/4: il mistero
I lavoratori certificano lo stato di agitazione con una nota al Prefetto
di Nicola Salati
CASAL VELINO | È tornata l’energia elettrica nell’impianto di smaltimento rifiuti a Casal Velino, anche se ancora non materialmente. La bolletta di 2mila e 700 euro non pagata, secondo indiscrezioni, è stata saldata a tempo record e così la società provvederà a riattivare la corrente. Ma chi ha pagato la tassa?
MISTERO | Resta ancora un mistero poiché fino a oggi il Consorzio attraverso il Commissario Liquidatore, dimissionario, Domenico Del Gaudio ha sempre sostenuto di non avere i soldi per provvedere alle spettanze arretrate, ben sette, degli operai, mentre la Yele spa, consociata a cui da luglio sono stati dislocati i lavoratori consortili ha fatto più volte sapere che avrebbe pagato i lavoratori fino al termine dello scorso anno e non sarebbe andata oltre. Nell’attesa che si sciolga il mistero, così da capire effettivamente dove i dipendenti del Corisa/4 possano andare a richiedere i soldi cui hanno diritto, si ricorda che sono maturati pure i primi tre stipendi dell’anno in corso.
STATO DI AGITAZIONE | Intanto i sindacati autonomi hanno indetto lo stato di agitazione con un documento inviato alla Prefettura di Salerno, alla Regione Campania, alla provincia di Salerno, all’società provinciale Ecoambiente, al Corisa/4 e alla Yele spa. Nella nota si chiede di «esperire, visto il momento di grave disagio, in tempi brevi il tentativo obbligatorio di conciliazione raffreddamento ai sensi della legge 142/90 presso la Prefettura di Salerno. Inoltre considerata la delicatezza e l’importanza degli argomenti da affrontare è necessaria la presenza al tavolo dei rappresentanti legali del Consorzio, di Ecoambiente e della Yele spa».
LE MOTIVAZIONI | Le motivazioni che hanno portato a stilare il documento e a chiedere lo stato di agitazione sono: «Tra i Comuni appartenenti al Consorzio non possono essere costituiti altri soggetti per l’espletamento del servizio, mentre attualmente la Yele spa risulta gestire i servizi delle attività legate alla raccolta differenziata, nonché mantenere la gestione dell’impianto di selezione del secco. Nonostante ciò continuano i problemi di natura economica dei lavoratori che trovano molteplici disagi nella conduzione dell’economia familiare».
Domenica 7 aprile 2013