Angri | l'amministrazione ha scritto al direttore squillante
«Si fa speculazione di basso profilo per una strategia politica»
ANGRI | Il sindaco di Angri Pasquale Mauri, chiamato in causa da un comunicato stampa dell'Associazione Noi con l'Italia, fa chiarezza sulla vicenda del Distretto Sanitario: «Sul trasferimento del Distretto Sanitario continuo a leggere un mare di falsità, tese a fare speculazione politica di basso profilo. Nell'ultimo comunicato sul tema, un'associazione mi invita a rispondere subito sulla questione, cercando di far credere agli angresi che l'amministrazione comunale non riesce a decidere. Niente di più falso».
COMUNICAZIONE CON ASL | «La mia ultima comunicazione al direttore generale dell'Asl – prosegue il primo cittadino - risale a meno di venti giorni fa, ed è stata fatta per iscritto e inviata attraverso canali ufficiali, altro che chiacchiere. In quella missiva abbiamo accettato la proposta dell'Asl, intendendo i soldi da loro stanziati per l'adeguamento dell'immobile di via dei Goti quale somma in conto canone fitto, in attesa che la Regione decida definitivamente sulla permuta dei locali. Ma a quella comunicazione Squillante non ha ancora risposto».
ALTRI CONTATTI | «Abbiamo inoltre contattato – aggiunge Mauri - la dottoressa Gentile, direttrice del Distretto, per fissare un incontro e risolvere definitivamente la questione. Siccome l'associazione Noi con l'Italia è molto vicina a Squillante, non posso credere che gli autori del comunicato non sapessero delle nostre risposte e delle iniziative del Comune per trovare una soluzione al problema. Devo ritenere che, anziché dotare il territorio angrese di servizi essenziali, abbiano maggiore interesse a fare propaganda politica di basso livello».
STRATEGIA POLITICA | «Lo stesso atteggiamento – conclude il sindaco - che quella parte politica ha d'altronde già dimostrato facendo sparire i finanziamenti provinciali al ponte di via delle Fontane e alla bretella che avrebbe dovuto collegare Angri e Corbara. Altro che difesa del territorio, questi signori stanno uccidendo Angri per i loro poco lungimiranti fini di partito. Ma per fortuna la nostra città è rappresentata da persone serie e laboriose, che tuteleranno i diritti degli angresi in tutte le sedi opportune».
Sabato 6 aprile 2013