Vallo della Lucania | «per non dimenticare. perché la vita è un nostro diritto»
Sulla pagina indicati i punti più pericolosi della provinciale 430
di Nicola Salati
VALLO DELLA LUCANIA | La strada provinciale 430 continua a mietere vittime, ultimo in ordine di tempo il ventenne Mauro Vigorito, e così la popolazione cilentana stanca di vedere i propri figli morire su un’arteria che già conta troppi decessi dà il via a una mobilitazione che per ora raccoglie le proteste in una pagina denominata «Per non dimenticare. Perché la vita è un nostro diritto».
I PUNTI CRITICI | Innanzitutto vengono elencati i punti maggiormente a rischio: «All'ingresso della galleria tra gli svincoli di Ceraso e Vallo della Lucania (direzione Salerno) c'è uno scalino che periodicamente si forma e viene rattoppato alla meglio con delle gettate di catrame. Qui, sistematicamente si possono notare le macchine che sono costrette a brusche frenate, mettendo in pericolo l'incolumità loro e dei veicoli che seguono. Poi c’è da segnalare lo svincolo di Ceraso che è quasi perennemente al buio. Inoltre in una curva prima dell'uscita di Futani (direzione Sapri) l'intera, unica corsia di marcia, è tempestata da una serie di buche che impegnano quasi per intero la sezione stradale, qui gli automobilisti spesso e volentieri sono costretti ad invadere la corsia di sorpasso del senso di marci opposto per evitarle. Infine tra gli svincoli di Centola e Montano Antilia (direzione Salerno) la corsia di destra è totalmente occupata da una frana che la rende impraticabile, questo tratto di strada è stato segnalato con i vari cartelli del caso ma dopo più di due mesi nessuno si è ancora posto l'obiettivo di eliminare i detriti che occupano la corsia».
IL SONDAGGIO | Segnalate le anomalie, però gli aderenti alla pagina Facebook non si fermano alla protesta anzi rilanciano con gli opportuni interventi che potrebbero rendere più sicura la Cilentana che è se trafficata nel periodo invernale lo è ancora di più in estate visto che porta i turisti alle località balneari di Palinuro, Camerota e Sapri: «Abbiamo lanciato un sondaggio – rivelano i fondatori – e secondo gli utenti per rendere sicura l’arteria bisognerebbe separare i sensi di marcia tramite spartitraffico fissi, quindi gettare l’asfalto drenate e infine riparare le buche presenti sul tracciato».
Lunedì 1 aprile 2013