Scafati | elezioni amministrative, l'ìintervento del segretario provinciale pd

Landolfi: «Pesce deve trovare unità di intenti»

Polemiche dopo che Scarlato ha rinunciato alla candiatura a sindaco

Nicola landolfi, segretario provinciale del Pd
Nicola landolfi, segretario provinciale del Pd

SCAFATI | «La situazione che si è venuta a creare a Scafati, dopo la rinuncia alla candidatura di Corrado Scarlato, è del tutto straordinaria. Il tentativo di trovare l’unità in un metodo di lavoro condiviso, quello delle primarie, è stato anche una scelta di merito che serviva a superare le lacerazioni e le divisioni del 2008, nella consapevolezza che per battere la destra locale, l’unità del Pd e della coalizione, fosse la condizione sufficiente ma, soprattutto, necessaria, da cui partire». Sono queste le parole di Nicola Landolfi segretario provinciale del Partito Democratico dopo che Scarlato ha rinunciato alla corsa alla poltrona da sindaco.

INCARICO A PESCE | «Non abbiamo cambiato idea. All’esito dell’ultimo direttivo cittadino – spiega Landolfi - abbiamo deciso di affidare a Nicola Pesce il compito di trovare l’unità nel Pd, nella coalizione e tra i protagonisti delle primarie; compito che Pesce sta svolgendo con serietà, spirito di servizio, generosità. Di questo lavoro Pesce riferirà all’inizio della prossima settimana in un Direttivo cittadino che sarà all’uopo convocato».

COESIONE E UNITÀ | «Nel frattempo, ovviamente, vista la rilevanza delle amministrative nella città di Scafati, - conclude il segretario provinciale - le inefficienze e le divisioni della destra locale e, soprattutto, le aspettative di cambiamento dell'intera comunità scafatese rispetto alle nostre decisioni, continueremo, non solo a seguirne gli sviluppi, ma a lavorare per il massimo della coesione e dell’unità in seno al nostro Partito, obiettivo concreto e irrinunciabile anche in relazione ai doveri di decisione e di ratifica che sono in campo al partito provinciale».

Sabato 30 marzo 2013