SALERNO | Un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture affinché ci sia il rapido e sollecito finanziamento del 1° lotto del Raccordo «Salerno-Fratte-Mercato San Severino», che svolge una funzione assolutamente strategica nel sistema infrastrutturale italiano, collegando le Autostrade A30 Caserta-Roma ed A3 Salerno-Reggio Calabria. A chiederlo di deputati del Partito Democratico e in particolare il salernitano Tino Iannuzzi.

FINANZIAMENTO REVOCATO NEL 2008 | Per il finanziamento del potenziamento e dell'adeguamento del primo lotto, è preventivata una spesa di 246 milioni di euro, dei quali ne sono stati assegnati e disponibili 123 milioni di euro: «Del resto – fa presente Iannuzzi - il Governo Prodi aveva destinato 190milioni di euro a tale opera. Questo finanziamento, con una scelta grave e penalizzante per la Campania, venne revocato nel 2008 dal Ministro Tremonti; successivamente il CIPE, nell'agosto 2011, ha riattribuito soli 123 milioni di euro. Occorre, pertanto, - prosegue - l'impegno concreto e tempestivo del Governo e del Parlamento per assegnare gli altri 123 milioni di euro, che sono necessari per l'ammodernamento della infrastruttura. Ed occorre, altresì, accelerare al massimo i tempi per iniziare i lavori».

SOLLECITO A GOVERNO E ANAS | Per queste ragioni, Iannuzzi, con l’interrogazione, ha sollecitato il Governo e l'Anas da un lato, ad erogare in tempi rapidi e certi le risorse occorrenti per l'esecuzione integrale del 1° lotto; dall'altro ad autorizzare l'immediata utilizzazione dei fondi ad oggi disponibili (123 milioni di euro) per appaltare subito e, quindi, per far partire i lavori almeno nella prima parte, nel primo stralcio del lotto medesimo, attese la rilevanza pubblica e l'urgenza del progetto di ammodernamento dell'arteria. «Il finanziamento in toto e la realizzazione del 1° lotto Salerno-Fratte-Mercato San Severino – conclude il deputato sono la prima fase del potenziamento dell'intero Raccordo Salerno-Avellino, opera fondamentale ed indispensabile al sistema campano dei collegamenti e della mobilità».