Vallo della Lucania | non hanno ancora confermato la presenza gli operai del corisa/4
Pçartecipano all'incontro i primi cittadini e il vescovo Ciro Miniero
di Nicola Salati
VALLO DELLA LUCANIA | È tutto pronto per l’assemblea organizzata dai 250 lavoratori della Yele spa che si tiene oggi pomeriggio, a partire dalle 17.30, presso il teatro La Provvidenza a Vallo della Lucania. Un incontro fortemente voluto dai lavoratori della consociata del Consorzio Smaltimento Rifiuti Salerno/4 che vedono fortemente in bilico il proprio futuro occupazionale soprattutto se dovesse essere approvata la legge regionale che prevede prima dello scioglimento dei Consorzi si dovrà con specifiche note chiedere la liquidazione delle società partecipate degli Enti Consortili.
I TEMI | L’assemblea, che avrà come tema all’ordine del giorno oltre la temuta legge di riordino del settore anche una visione complessiva sulle situazioni di malessere lamentate da numerosi dipendenti impegnati a vario titolo nel settore, vedrà la sicura partecipazione dei primi cittadini del territorio e del vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania Ciro Miniero. All’incontro dovrebbero prendere parte pure i lavoratori del Consorzio che ancora non hanno ufficializzato la loro presenza ma che se dovessero arrivare nella sala del teatro vallese andrebbero a chiarire che la nuova legge di riordino che cancella le consociate non è stata voluta da loro, bensì è conseguenza di «una politica che fino a oggi è stata lontana dai problemi di tutti noi operai», fanno sapere gli operai targati Corisa/4.
I SINDACATI | Intanto la Funzione Pubblica della Cgil ha diramato una nota sull’incontro avuto in Regione tra l’assessore Giovanni Romano e le sigle sindacali: «Si è trattato di un primo approfondimento – spiegano dalla segreteria regionale – e si è focalizzato sui principi fondamentali che debbono ispirare un concreto riordino del ciclo dei rifiuti. Nell’incontro si è stabilito che: la legge regionale dovrebbe essere adottata entro il prossimo mese di aprile per consentire l’entrata in vigore il 1 luglio; i nuovi soggetti che entrano in tutte le funzioni del ciclo sono i Comuni mediante gli Ambiti Territoriali Ottimali; si vengono a istituire sette Ato, uno per ogni provincia e tre per Napoli, ad ognuno dei quali fa riferimento uno dei tre Stir esistenti; in ogni Ato si insedia un’Autorità d’Ambito che è articolata in assemblea dei sindaci, amministrazione esecutiva composta dai sindaci a capo dei sub Ato e dalla direzione operativa; vengono attivati dei sub Ato delle dimensioni di 120/150 mila abitanti che non hanno autonomia dagli Ato che restano gli unici titolari delle funzioni di legge».
Martedì 26 marzo 2013