Salerno | hanno pure intestato un contatore dell'enel a una giovane di pellezzano
Sfruttato i documenti rubati a un'anziana per attivare utenza telefonica
di Nicola Salati
SALERNO | Ricettazione, truffa, sostituzione di persona e falsità in scrittura privata. Sono queste le accuse che i poliziotti della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Salerno, hanno elevato nei confronti di due conviventi salernitani.
I FATTI | Gli agenti hanno accertato che la coppia, utilizzando una carta d’identità contenuta in un portafoglio rubato nel mese di febbraio 2010 ad un’anziana donna salernitana, ha stipulato, nel mese di aprile 2010, un contratto telefonico con i dati anagrafici della vittima del furto, fruendo di oltre 1.000 euro di traffico telefonico, somma mai pagata. All’anziana, dopo circa un anno dal furto, è arrivata una cartella esattoriale per l’utilizzo dell’utenza telefonica. La malcapitata, ignara della stipula del contratto, lo ha disconosciuto ed ha presentato querela alla Questura di Salerno che ha attivato le indagini accertando che l’impianto telefonico era stato realizzato in data 2 aprile 2010 presso un indirizzo nel cuore del centro storico di Salerno e che lo stesso era cessato in data 14 aprile 2011.
LE INDAGINI | Le indagini hanno consentito ai poliziotti di stabilire che i collegamenti telefonici terminavano presso l’abitazione in uso ad una donna, R. C., di 52 anni, ed al suo compagno P. R., di 51 anni, salernitani, entrambi già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e la persona. Le attività investigative si sono concentrate sui tre contatori di misurazione di energia elettrica dello stabile e si è rivelato che il contratto di uno dei contatori era intestato all’anziana donna vittima del furto del portafoglio e della truffa. Inoltre è emerso che un altro contatore attivo ma privo di cavi in uscita, era intestato ad una giovane donna salernitana, residente in Pellezzano, che non aveva mai stipulato contratti con l’Enel ed aveva subito, nell’anno 2011, il furto dei documenti d’identità. Nel corso dell’ispezione, dietro la porta d’ingresso dell’appartamento occupato dalla coppia, è stata rilevata l’esistenza di un interruttore collegato al contatore distinto da un numero cliente il cui contratto è intestato alla donna di Pellezzano.
Lunedì 25 marzo 2013