Castel San Giorgio | vai libera al provvedimento che regola il lavoro dei vigili urbani

Approvato il regolamento di Polizia Municipale

Non repressivo, regola gli uffici e il personale dedito alla sicurezza

Franco Longanella, sindaco di Castel San Giorgio
Franco Longanella, sindaco di Castel San Giorgio

CASTEL SAN GIORGIO | Il consiglio comunale approva il regolamento di Polizia Municipale. È questo il provvedimento più importante votato nel corso del consesso pubblico che si è svolto ieri a Castel San Giorgio. Soddisfatto il sindaco Franco Longanella che non ha mancato di bacchettare le forze di opposizione non presenti in aula consiliare: «Nonostante le difficoltà oggettive, siamo sulla buona strada per far sì di cambiare la mentalità in questa cittadina. La nostra operosità - sottolinea il primo cittadino – è sotto gli occhi di tutti. Mi preme anche sottolineare, con grande rammarico, la presenza di due soli rappresentanti della minoranza, di cui uno è andato via dopo trenta minuti circa dall’inizio dei lavori del consiglio e l’altro è giunto a seduta quasi conclusa. Un atteggiamento ingiusto nei confronti dei cittadini che hanno votato e quindi voluto questi consiglieri che, visti i numerosi forfait e se non hanno intenzione di fornire il loro contributo, farebbero bene a lasciare spazio ad altri soggetti vogliosi di dare il giusto apporto per la crescita di Castel San Giorgio».

REGOLAMENTO POLIZIA MUNICIPALE | Sull’approvazione del regolamento del Corpo di Polizia Municipale, ecco il commento del comandante Giuseppe Contaldi: «Ringrazio il sindaco e il consigliere delegato Vincenzo Capuano per avermi dato la possibilità di mettere mano a questo strumento atto a migliorare la condizione del Comando di Polizia Locale. Avremo un Corpo dei Vigili Urbani più numeroso, con tre nuovi addetti, di cui uno già in servizio e gli altri due che giungeranno grazie all’ampliamento del bando di mobilità. Il regolamento è particolarmente importante perché va a disciplinare uffici e personale che restano fuori dalla normativa statale. Non si pone come uno strumento repressivo nei confronti dei cittadini, ma come una raccolta di norme per la convivenza civile. Una riorganizzazione – conclude il maggiore Contaldi – attesa da parecchi anni a Castel San Giorgio e con la quale speriamo di garantire maggiori controlli e sicurezza su tutto il territorio».

Mercoledì 13 marzo 2013