Vallo della Lucania | il commissario rassicura i 62 lavoratori

Corisa/4, vicina la cessione ad Ecoambiente

Consorzio in crisi di liquidità, è boom di decreti ingiutivi

di Nicola Salati

Il Commissario in una riunione con gli operai del Consorzio
Il Commissario in una riunione con gli operai del Consorzio

VALLO DELLA LUCANIA | C’è la fila dei creditori dinanzi alla sede del Consorzio Smaltimento Rifiuti Salerno/4. Negli ultimi giorni sono sempre più coloro che stanno proponendo decreti ingiuntivi per recuperare una parte del credito vantato nei confronti dell’Ente consortile. Così pian piano si va depauperando il patrimonio aziendale e i lavoratori restano sempre di più col fiato sospeso. L’ultima società, in ordine di tempo, a cercare di recuperare le somme creditorie è stata quella dell’energia elettrica. La stessa società ha inviato due tecnici che si sono presentati all’impianto di Casal Velino per staccare il contatore visto che ormai da diversi mesi non vengono saldate le bollette. Solo il pronto intervento degli operai, riuniti in assemblea, ha sventato l’operazione che però potrebbe essere riproposta nei prossimi giorni con conseguenze facilmente immaginabili sull’andamento occupazionale.

LA REPLICA DEL COMMISSARIO | Intanto sulle indiscrezioni di vendita dell’impianto di Casal Velino ha voluto rispondere il Commissario Liquidatore Domenico Del Gaudio che in una nota ha scritto: «Non vi è alcuna ipotesi di vendita dell’impianto perché, sotto un profilo tecnico-giuridico, sono destinati ad essere affidati ai soggetti che gestiscono il ciclo. Lo sono adesso e lo saranno dopo che sarà approvata la legge regionale che è in corso di predisposizione in consiglio regionale». Sul rischio licenziamento connesso ai dipendenti è stato ancora più chiaro: «Non c’è alcuna ipotesi in tal senso poiché i dipendenti del Consorzio sono assistiti da una garanzia normativa che è quella della Legge 26 del 2010, quindi verranno collocati e stabilizzati con priorità su tutti nel ciclo dei rifiuti». Lo stesso Commissario però non ha nascosto le difficoltà che si vivono ormai da più di un anno: «Siamo in un momento di grandissima problematicità che consegue a un quadro di incertezza normativa che è scaturito nel novembre scorso allorché le competenze per il ciclo dei rifiuti, assegnate alla Provincia, sono state date in toto ai Comuni».

Sabato 9 marzo 2013